Cosenza, avviate iniziative per il centenario della Cgil

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Riallacciare il filo della memoria per ripercorrere la storia della Camera del lavoro di Cosenza con il duplice obiettivo di trasmetterla alle nuove generazioni e di affrontare in maniera incisiva l’attuale crisi economica. Un filo che si dipana lungo la matassa della cultura considerata dalla Cgil bruzia vitale per lo sviluppo sociale, democratico ed economico. Giovanni Donato, segretario della Camera del lavoro di Cosenza, spiega così lo spirito della rassegna itinerante ‘Le camere della Memoria’ che oggi 23 aprile ha inaugurato le celebrazioni per il centenario del sindacato. Nell’aprire la mostra Donato ha raccontato un aneddoto molto significativo sul legame tra cultura e crescita. “Il nonno di mia moglie ha lavorato con Giuseppe Di Vittorio. Quando Di Vittorio veniva chiamato per pranzare aveva sempre un libro in mano e rispondeva: questo è il mio pane”.

La rassegna aperta oggi si articola in una mostra fotografica, ‘Percorsi della memoria’, e in un’esposizione d’arte contemporanea, ‘Echi dal ghetto’. ‘Le camere della Memoria’ resterà aperta nella sede della Cgil di Cosenza di piazza della Vittoria fino al 4 maggio.

“Abbiamo allestito la mostra fotografica seguendo un criterio storico-cronologico – afferma il curatore Francesco Arena -. Grazie a un’attenta opera di ricerca compiuta dalla Cgil di Cosenza e dalle Camere del lavoro del territorio abbiamo raccolto moltissime immagini che raccontano la storia del movimento contadino, operaio e sindacale della provincia”. Alle foto d’archivio della Cgil di Cosenza, che vanno dalla fondazione nel 1913 agli anni ’70, si aggiungono quelle dello stesso Arena, che coprono dagli anni ’70 ad oggi. “Abbiamo cercato di scegliere le immagini più belle e più significative di un secolo di battaglie condotte da donne e uomini della Cgil che si sono spesi per la crescita collettiva” conclude Arena.

“L’esposizione ‘Echi dal ghetto’, sotto la direzione artistica di Paolo Coen, nasce dalla volontà di creare uno spazio dedicato ad artisti emergenti e non – spiega la curatrice Alessandra Carelli -. La condizione del ‘ghetto’, ancora così tragicamente attuale, viene rielaborata sia nella più nota visione storica, sia come condizione mentale di solitudine e alienazione”. ‘Echi dal ghetto’ ospita opere di sei artisti: Nina Gonzalez {movimentomilc}, Rocco Musolino ‘Romus’, Maurizio Orrico, Fabio Rao, Ivana Russo. “Si tratta di sei artisti che attraverso video, performance, foto, installazioni e pittura pongono l’uomo al centro delle loro ricerche” afferma infine Alessandra Carelli.

Le celebrazioni per il centenario della Cgil di Cosenza proseguiranno il 25 aprile con una serie di iniziative organizzate in occasione della Festa della liberazione: dalle 10.30 deposizione di due corone d’alloro in Largo dei partigiani, di fronte Palazzo Arnone, e al monumento ai caduti della villa nuova. La mattinata verrà chiusa dalla consegna di una borsa di studio intitolata a Basilio Bianco, giovane partigiano di Grimaldi che ha sacrificato la vita per la libertà. Alle 21.20, sempre nella villa nuova, concerto del complesso ‘Collettivo dedalus’.