Sanità, Emergency approda nella Piana di Gioia Tauro

Reggio Calabria Salute
Il centro pediatrico di Emergency nel Darfur

Rendersi disponibili nei confronti di tutte le persone che, per vari motivi, non possono accedere alle cure essenziali; questo è, in sintesi, l’obiettivo che vede da mesi Emergency impegnata nelle zone della Piana di Gioia Tauro. Infatti, grazie al protocollo d’intesa stipulato per il secondo anno consecutivo con l'ASP, l’associazione umanitaria fondata da Gino Strada ha offerto gratuitamente assistenza sanitaria agli stranieri stagionali impegnati nella raccolta di mandarini e arance.

Emergency continua così a operare attivamente nelle realtà italiane più disagiate dal punto di vista sanitario; tra questi territori c’è anche la Calabria in cui, a tre anni di distanza dai fatti di Rosarno, continua a essere presente una “emergenza migranti”: migliaia di ragazzi si trovano in condizioni molto precarie senza alcun tipo di assistenza.

Così, nelle zone in cui i pazienti non possono raggiungere la struttura sanitaria, è la struttura sanitaria che raggiunge i pazienti. il Polibus – così si chiama la struttura mobile di Emergency – ha tutte le caratteristiche di un normale ambulatorio: la reception, la sala d’attesa, l’ambulatorio per le visite e la sala per l’ecografia. Un mezzo di soccorso fortemente innovativo in cui opera uno staff composto da un medico, un infermiere e due mediatori culturali.

Il polibus è operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 16.00 alle 22 circa, in concomitanza con la conclusione delle attività lavorative dei braccianti; il personale visita al giorno in media quaranta pazienti, provenienti da paesi dell’Africa occidentale e dell’Europa dell'est, riscontrando patologie muscolo-scheletriche, gastriti e bronchiti, principalmente causate dalle condizioni igienico-abitative scarsissime e dalle condizioni di lavoro, che vedono questi ragazzi impegnati anche 14-16 ore al giorno. Spesso, inoltre, accanto al malessere fisico, c'è anche un disagio psicologico, derivato dalle difficoltà di integrazione, motivo per cui è fondamentale il ruolo ricoperto dal mediatore.

Il progetto del Polibus rientra all’interno del “Programma Italia”, ovvero del servizio di assistenza sanitaria offerto a migranti, stranieri e alle fasce più svantaggiate della popolazione italiana che vede Emergency operare attivamente nel nostro paese da diversi anni.

Il programma è stato avviato nel 2006 con l’apertura di un primo Poliambulatorio a Palermo e di un secondo a Marghera nel 2010 che offrono assistenza di base e specialistica. Nel 2011 sono diventati operativi due polibus. Lo scorso dicembre è stato aperto a Sassari uno Sportello di orientamento socio-sanitario e nei prossimi mesi Emergency aprirà altri due poliambulatori: uno in Calabria, esattamente a Polistena, in collaborazione con Don Pino De Masi e l’associazione Libera, e uno a Napoli.

Queste e tutte le altre attività di Emergency sono possibili grazie alle donazioni dei privati che hanno consentito di curare, BENE E GRATIS, più di 5 milioni di pazienti in quasi 19 anni di attività.

Chiunque desideri contribuire alle attività di Emergency ha a disposizione, in questo periodo, due ulteriori strumenti: il numero 45505 (attivo fino al 28 Aprile, con cui donare 2 euro inviando un sms oppure 2 o 5 euro chiamando da rete fissa) e il codice fiscale 971 471 101 55, da indicare nel riquadro "Sostegno del volontariato..." per devolvere il cinque per mille della propria dichiarazione dei redditi.

Sul territorio reggino è, infine, attivo un gruppo di volontari, impegnato in attività di sensibilizzazione e di raccolta fondi; chiunque desideri ricevere maggiori informazioni sull’associazione può contattare i ragazzi del gruppo inviando un’email all’indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.