Consorzio di bonifica, Fai-Cisl e Flai-Cgil: a rischio servizi fondamentali

Catanzaro Attualità

I segretari di FAI CISL, Daniele Gualtieri, e FLAI CGIL, Caterina Vaiti, intervengono in merito alla problematica legata a servizi di fondamentale importanza per il territorio, quale quello della manutenzione e rete di colo, e quello del servizio d’irrigazione per le aziende agricole, tutti servizi espletati dal Consorzio di Bonifica.

"La situazione è davvero preoccupante, l’anno 2013 vedrà la riduzione di circa 55 giornate ai lavoratori acquaioli dipendenti del Consorzio di Bonifica, e tutto ciò si ripercuoterà negativamente sulle aziende agricole che non avranno il servizio di irrigazione coperto per tutto l’anno, come è stato fino all’anno scorso.

A questo si aggiunge l’assenza della copertura economica e finanziaria dei circa 40 lavoratori addetti al servizio della manutenzione e della rete di colo, soprattutto in un momento in cui a causa dei danni provocati dalle avversità atmosferiche, vi è bisogno di numerosi e incisivi interventi di manutenzione, di tutela e di salvaguardia. Siamo invece convinti che le giornate lavorative debbano essere mantenute ad ogni costo: da un lato perché si rischierebbe di pregiudicare un servizio essenziale per il territorio e il comparto agricolo produttivo; dall’altro perché si toglierebbe ai lavoratori un diritto al lavoro ampiamente acquisito, gettando nuovamente nell’incertezza e nella difficoltà economica tantissime famiglie.

Pur non condividendo il taglio indiscriminato di trasferimenti da parte della Regione in un settore importante e vitale per la Calabria, che ha necessità di investire nella cura del territorio, della manutenzione e dei servizi all’agricoltura, siamo convinti che attraverso una buona riorganizzazione della macchina amministrativa basata su criteri di economicità, efficienza, efficacia e trasparenza le risorse si possano tranquillamente trovare per garantire servizi così importanti. Il nostro appello va alla politica, alle istituzioni, ai comuni, alle comunità montane, affinché si facciano carico responsabilmente della ricerca di una soluzione del problema. Attraverso un’azione sinergica occorre individuare le risorse economiche necessarie a garantire un servizio vitale per il territorio calabrese, per i cittadini e per le attività produttive".