Porto di Crotone, Stasi: serve accelerazione per avvio dei lavori molo foraneo

Crotone Infrastrutture

“L'avvio delle indagini archeologiche subacquee fa sperare in un inizio a breve dei lavori di realizzazione della prosecuzione del molo foraneo del porto vecchio di Crotone. - È quanto si legge in una nota della vice presidente della Regione Antonella Stasi - Un intervento voluto e seguito costantemente dalla giunta regionale guidata da Scopelliti che dovrà migliorare il ridosso in presenza di condizioni meteo avverse.

Il progetto sarà finanziato con fondi POR FERS Calabria 2007/2013 predisposti dalla Regione Calabria, riferito all'Asse "Reti e Collegamenti per la mobilità regionale", che individua quale soggetto attuatore degli interventi l'Autorità Portuale di Gioia Tauro,e contempla, tra l'altro, oltre che la previsione di spesa pari a 7 milioni di euro per la realizzazione dei lavori di prosecuzione del molo foraneo del Porto Vecchio di Crotone, anche altre opere per un totale di circa 23,5milioni.

Per l'attuazione di questo lavoro l'Ufficio Opere Marittime per la Calabria, ha redatto il relativo progetto definitivo con interventi finalizzati a ridurre l'agitazione ondosa che si manifesta all'interno del bacino del porto vecchio di Crotone in occasione delle frequenti mareggiate provenienti da Sud-Est. – Prosegue la nota - Il porto vecchio, oggetto del presente intervento, presenta uno specchio acqueo di circa 66.000 mq che è racchiuso da circa 1200 metri di banchina, ricavata lungo le calate interne e la scogliera.

Esso presenta fondali variabili da tre a quattro metri ed offre ormeggio ad unità di piccolo tonnellaggio. E’ sicuramente tra quelli più antichi in attività e indubbiamente nasconde nei suoi fondali reperti archeologici - la cui presenza è stata accertata dalla Soprintendenza Archeologica – che apparterrebbero ad epoche diverse, considerando che il sito è stato ininterrottamente utilizzato per oltre 2300 anni. Dopo le prime indagini topografiche, sono già iniziati i rilievi subacquei che proseguiranno fino al tredici aprile prossimo. - Conclude la nota - Si tratta di operazioni obbligatoriamente preliminari all’avvio di lavori pubblici, come nel caso del porto in questione, per l’allungamento di importanza fondamentale dei due bracci che renderanno più sicuro l’approdo e la sosta delle imbarcazioni da diporto.”