Elezioni 2013. Pd, Muzzì (Risveglio Ideale): “sconfitta non ancora compresa da vertici calabresi”

Calabria Politica

“"Temo che il PD nazionale e quello calabrese non abbiano compreso appieno il significato dell’esito elettorale del 24 e 25 febbraio, mentre il gruppo regionale dimostra tutti suoi limiti nel licenziare una sia pure sommaria analisi del voto con cui addebita la grave sconfitta subita dal PD in Calabria alla scarsa considerazione, da parte del partito, delle esigenze sociali, economiche e di rappresentanza del territorio!". Lo afferma in una nota inviataci in redazione Mario Muzzì, del circolo PD di Amaroni e socio fondatore di "Risveglio Ideale" l'associazione che fa capo all'on. Angela Napoli.

"Siamo in presenza - prosegue Muzzì - di una puerilità disarmante che, oltre ad offendere l’intelligenza del popolo democratico calabrese, denuncia la mancanza di capacità di analisi e denota una supponenza ai limiti dell’intollerabilità da parte di una rappresentanza istituzionale senza più credibilità politica e, quindi, non in grado di affrontare e vincere la sfida del cambiamento.

Il comunicato emesso al termine della riunione del Gruppo Regionale del PD, in cui sono state accolte le richieste di rientro e di adesione dei consiglieri regionali Nicola Adamo e Vincenzo Ciconte, certifica senza tema di smentita la vocazione all’autoreferenzialità di un gruppo che, ben lungi dal fare una sana autocritica per la mancata opposizione nei confronti del sistema di potere targato Scopelliti-Talarico, gioca la carta dello scaricabarile nel tentativo di accreditarsi un ruolo di primaria importanza nella delicata fase dell’ineludibile superamento della gestione commissariale del partito. Non sarebbe stato difficile dare, anche distrattamente, una sbirciata ai risultati elettorali, scorporati per province e per comuni, per rendersi conto che le perdite più secche subite dal PD si sono verificate con maggiore evidenza proprio laddove i territori esprimevano candidati in posizione utile per essere eletti in caso di vittoria.

Piuttosto le lagnusie ed i retro pensieri per legittime ambizioni non appagate devono lasciare il passo ad un’assunzione di responsabilità oggettiva da parte di tutti, ognuno per la quota che gli proviene dal livello di protagonismo politico sin qui occupato, nella consapevolezza che - conclude Muzzì - il mancato conseguimento della vittoria elettorale, più che al centro sinistra, ha nuociuto alla Calabria e all’Italia!”


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