Mercato coperto Vibo, La Cisal avvia una petizione popolare

Vibo Valentia Attualità

La Cisal ha avviato una petizione popolare per salvaguardare gli interessi dei venditori del mercato coperto di via Clarisse a Vibo Valentia che da quasi due anni svolgono la propria attività in condizioni di estremo disagio igienico ed ambientale.

L’iniziativa si è resa indispensabile per sollecitare ulteriormente l’amministrazione comunale che nonostante gli impegni assunti in sede di Consiglio Comunale continua a disattendere il reale stato di bisogno dei venditori ortofrutticoli.

La promessa ristrutturazione dei locali che hanno ospitato fino allo scorso anno i venditori è stata puntualmente disattesa e si ha la netta sensazione che la soluzione del problema resti ancora molto distante dagli impegni prioritari della Giunta D’Agostino.

Da qui la necessità di investire anche la sensibilità dei cittadini che già sabato mattina in occasione dell’avvio della raccolta di firme per tutelare gli interessi degli stessi venditori hanno accolto con grande fervore l’idea della Cisal di aiutare gli interessati a sperare in una soluzione della vertenza.

Sono state, infatti, raccolte, in sole tre ore, quasi cinquecento firme.

La postazione per la petizione popolare, installata all’incrocio tra Corso Vittorio Emanuele e Piazza Santa Maria, quasi all’altezza dell’ingresso del mercato di via Clarisse, coordinata dal segretario provinciale aggiunto Filippo Curtosi e dai responsabili provinciali del sindacato Eleonora Cavallaro e Salvatore Franzè, coadiuvati da Peppe Tarzia e Domenico Morrone, è stata presa d’assalto dai cittadini che hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa della Cisal.

La petizione proseguirà nei prossimi giorni. Al termine tutto il pacchetto venuto fuori dalla raccolta verrà notificato al sindaco Nicola D’Agostino affinchè prenda atto della viva testimonianza dei cittadini vibonesi verso lo “snobbato” problema del mercato coperto di via Clarisse.

“Anche questa circostanza è valsa a sottolineare – ha spiegato, tra l’altro, la dott.ssa Eleonora Cavallaro, dell’esecutivo Cisal – quanto sia delicato il problema legato alla sistemazione della struttura. La spontanea adesione dei cittadini vibonesi ha confermato, ove ve ne fosse stato bisogno, dell’importanza del provvedimento che l’Amministrazione attiva deve assumere proprio per garantire una condizione più agevole e meno disagiata ai venditori.

La Cisal, in ogni caso, assumerà ogni tipo di iniziativa fino a quando il problema non verrà risolto”.