Caligiuri apre le manifestazioni sul quarto centenario di Mattia Preti

Catanzaro Attualità

È stato l'Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri, in rappresentanza del Presidente Giuseppe Scopelliti, ad aprire ufficialmente questa mattina nella Chiesa di San Domenico a Taverna le manifestazioni per il quarto centenario della nascita di Mattia Preti, che dureranno un intero anno. "È il più importante evento culturale mai promosso in Calabria e che illustrerà la nostra regione positivamente in tutto il mondo", ha detto l'Assessore. Infatti, la manifestazione di apertura "Mattia Preti: Della Fede e umanità", curata da Pino Valentino e Sandro De Bono, è una mostra sorprendente, poiché rappresenta la più completa e significativa esposizione mai dedicata al "Cavaliere Calabrese". La mostra, che è allestita nel Museo Civico recentemente e velocemente ristrutturato con un finanziamento dell'Assessorato Regionale alla Cultura, si sposterà in aprile a Malta. Sempre a Taverna, sabato prossimo 2 marzo 2013, il Presidente del comitato scientifico internazionale Vittorio Sgarbi illustrerà le iniziative dell'anno pretiano che si dipaneranno tra Venaria Reale, Roma e Milano. In Calabria a Palazzo Arnone, in collaborazione con la Sovrintendenza Regionale dei Beni Culturali, ci sarà da aprile fino a dicembre la mostra "Nulla Dies Sine Mattia", così come dei cammei verranno predisposti anche a Tropea, Reggio Calabria e Crotone, toccando cosi tutte e cinque le province Calabresi. Le celebrazioni si concluderanno a Taverna il 24 febbraio del prossimo anno con la presentazione dell'Atlante Pretiano.

Caligiuri ha apprezzato il grande lavoro svolto dal Sindaco di Taverna Eugenio Canino e il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche e private, confermando che questa manifestazione ha mobilitato le tante energie della Calabria migliore. L'Assessore ha poi ricordato che in questi anni "con investimenti concreti e mirati, in gran parte già avviati, si sta costruendo con i fatti un modello di sviluppo economico basato sulla cultura. Stiamo dando vita a una mutazione genetica della Calabria che si sta' trasformando da terra che importa cultura a terra che produce ed esporta cultura, da terra associata a fenomeni negativi a terra associata a fenomeni positivi". L'assessore ha quindi aperto le manifestazioni che sono state avviate con il taglio del nastro della mostra effettuato insieme alle altre numerose autorità presenti.