Polizia Stradale. Problemi con le uniformi, Silp: pronti alla protesta

Calabria Attualità

Con una nota inviata al Dirigente del Compartimento della Polizia Stradale per la Calabria ed alla propria Segreteria Nazionale, perché quest’ultima interessi il Dipartimento della PS, il Segreterio Regionale del Silp per la CGIL calabrese, Francesco Suraci, ha denunciato il riproposi delle ben note e cronicizzate difficoltà collegate alla vestizione stagionale del personale impegnato nei servizi di Polizia Stradale.

"Così come ciclicamente accade ormai da qualche anno, - si legge nella nota - i magazzini VECA di alcune Sezioni Polstrada dislocate sul territorio regionale non fanno fronte in modo adeguato alle normali esigenze di ricambio dei capi di abbigliamento e di fornitura degli equipaggiamenti specifici necessari per consentire al personale di svolgere il servizio in assoluta sicurezza e con in dosso una divisa che sia realmente “uniforme”.

Difficile, allo stato attuale, comprendere se tale situazione sia addebitabile ad una carenza organizzativa nella distribuzione del vestiario o ad una ingiustificata ed inaccettabile inadeguatezza delle forniture operate dal livello centrale.

Qualora si trattasse di un gap di natura organizzativa in seno alle Sezioni della Polizia Stradale, sarebbe compito dei rispettivi Dirigenti chiarirne le ragioni ed, eventualmente, apportare i dovuti correttivi, mentre nel caso in cui ci si trovasse realmente di fronte alla penosissima ipotesi della carenza di materiale, sarebbe meglio prendere inesorabilmente atto del fallimento del sistema ed operare, quale conseguenza, l’immediata necessità di ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori della Polizia Stradale agli elevatissimi rischi cui sono costantemente sottoposti (specie quei colleghi che operano sulla ben nota A4 Salerno-Reggio Calabria) valutando, anche, l’ipotesi di ridurre al minimo indispensabile i servizi di pattugliamento.

È evidente che il non disporre con costanza di equipaggiamenti idonei o inadeguati rispetto alle condizioni climatiche o agli standard minimi di sicurezza compresi quelli previsti, tra l’altro, dal D. L.vo 81/2008, aumenta esponenzialmente il rischio per l'operatore di Polizia di trovarsi innanzi a fenomeni critici la cui portata, in talune occasioni, potrebbe assumere risvolti personali oltremodo inaccettabili.

Anche quest’anno gravissime difficoltà sono state registrate nella fornitura degli indumenti invernali. In alcune realtà operative, specie in quelle interessate da un ragguardevole numero di nuove assegnazioni di personale, al fine di porre rimedio alla meno peggio al deficit dotazionale stagionale, i lavoratori sarebbero stati vestiti con l’abbigliamento estivo!

I bene informati sostengono si tratti di un buon auspicio per far giungere più in fretta la bella stagione!!!

Lo scorso anno già la Segreteria Provinciale di Reggio Calabria ebbe modo di riscontrare e segnalare analogo problema collegato alla vestizione per la trascorsa stagione estiva e, anche in quell’occasione, soltanto le sollecitazioni avanzate dalla Segreteria Nazionale di questa O.S. ai competenti uffici del Dipartimento della P.S. consentirono al personale di potersi dotare di quanto loro necessario.

Qualche anno addietro furono le combinate estive antitrauma, che a detta dei ben informati non avrebbero dovuto neanche esistere, a dover essere rivendicate dal Sindacato.

Al fine di porre rimedio alle esigenze contingenti e con l’auspicio che l’Amministrazione prenda definitivamente atto della necessità che le forniture di abbigliamento e di equipaggiamenti è necessario che avvengano con celere tempismo ed in modo quanto più organico e razionale possibile, anche attraverso la consegna dei capi di abbigliamento direttamente presso i Distaccamenti o le Sottosezioni, il Silp per la CGIL “Calabria” ha chiesto alla propria Segreteria Nazionale di interessare (…ancora una volta!) il competente ufficio del Dipartimento affinché, con l’urgenza che il caso richiede, si faccia carico della problematica qui evidenziata.

In conclusione il Silp per la CGIL ritiene necessario sottoporre all’opinione pubblica una amara riflessione: ma è normale che in ogni occasione debba essere il Sindacato a sostituire l’Amministrazione in quello dovrebbe essere un suo peculiare interesse, ovvero quello di far svolgere ai propri lavoratori i compiti istituzionali dopo averli adeguatamente dotati di tutto il necessario?

In assenza di interventi correttivi concreti e definitivi il Silp per la CGIL non si esclude, a tutela dei lavoratori e della loro sicurezza, la necessità di intraprendere pubbliche forme di protesta da articolarsi su tutto il territorio calabrese".