Le elezioni, i candidati e lo stalking digitale

Calabria Politica Vincenzo Ruggiero

E’ da qualche settimana che l’email della nostra testata è letteralmente invaso dai comunicati stampa dei diversi candidati alle prossime elezioni politiche. Non che prima fosse meno affollato, ma ricevere nello stesso giorno, e spesso, due ed anche più missive degli aspiranti onorevoli e senatori (prima più discreti ed introversi) è divenuta una prassi che sta quasi rasentando lo stalking digitale, e rende ancora più faticoso il lavoro dei nostri giornalisti che, loro malgrado, sono comunque costretti a leggere infinità di righe nel tentativo di scovarci una parvenza di notizia che sia tale.

Cari candidati, basta! Per favore! Aveste avuto in tempi meno sospetti tutta questa foga comunicativa, probabilmente v’avremmo anche appoggiati, reputandovi in qualche modo più attenti ai rispettivi territori. Ma questo “virus letterario”, che pare vi abbia infettato da qualche tempo, insinua in noi il dubbio che vogliate soltanto approfittare della visibilità del nostro come degli altri mezzi per un puro edonismo elettorale.

Da qui la scelta della testata di non pubblicare più i vostri comunicati, almeno fino al termine della tornata. Appariremo - probabilmente - insolenti, irriverenti o chissà cos’altro, ma da oggi vogliamo tornare ad impegnarci per dare solo e soltanto delle notizie. Quelle vere: quelle di cui avreste dovuto preoccuparvi ed occuparvi, magari, prima di scegliere di candidarvi agli scranni di Montecitorio e Palazzo Madama.

V.R.