Aeroporto di Crotone. Girasole al Pd di Isola: a me piace fare, non parlare a vuoto

Crotone Politica
Carolina Girasole,

“Non so dire se sia più ridicolo o sconfortante leggere la nota del Pd di Isola. Che da tempo il Pd cittadino cerchi lo spunto per farmi dimettere o per sfiduciarmi è cosa nota: mentre a livello regionale e nazionale il Pd mi portava come esempio della buona amministrazione in trincea, a livello comunale si lavorava per trovare un candidato sindaco alternativo a me. Però è davvero triste che oggi abbiano deciso di uscire a gamba tesa su un argomento sul quale abbiamo discusso in giunta, verificando insieme che, come Comune, non potevamo assumere impegni di spesa. In quella stessa sede ho ribadito ciò che vado dicendo da sempre: il S. Anna non ha bisogno soltanto di finanziamenti degli enti locali, quanto piuttosto di una strategia di rilancio che lo faccia diventare ciò che potenzialmente è, vale a dire un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del turismo e dell’economia del territorio”.

Carolina Girasole, sindaco di Isola Capo Rizzuto e candidata alla Camera nelle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 nella lista “scelta civica con Monti”, risponde così alla nota del Pd del suo Comune con cui le si chiedono le dimissioni da sindaco per la vicenda dell’aeroporto di Crotone.

“È ridicolo - prosegue il sindaco - questo loro affannarsi nel cercare di strumentalizzare le false verità per impostare la campagna elettorale. Magari, se si fossero informati meglio, avrebbero appreso che Passera non ha chiuso in via definitiva il Piano nazionale dei trasporti, ed ha aperto alla possibilità che ai 31 scali inseriti possano aggiungersene altri. Magari, se avessero avuto come obiettivo quello di darsi da fare per il nostro aeroporto, il nostro Comune e il nostro territorio, avrebbero chiesto al Pd, che fino a ieri ha sostenuto il governo, perché non è intervenuto prima, e comunque di intervenire ora. Magari, se avessero usato onestà intellettuale, avrebbero cercato di capire perché il Pdl, Scopelliti e Fedele, che fino a pochi giorni fa hanno avuto incontri ministeriali per definire il piano, si sono limitati a comunicare via stampa la propria amarezza per l’esclusione di Crotone, enfatizzando la gioia di aver ottenuto, invece, l’inserimento di Lamezia e Reggio”.

“Ecco perché non so se definire ridicola o sconfortante la loro nota. Il mio modo di intendere la politica, e loro lo sanno bene – continua la Girasole - è quello di agire, e non di parlare. Di portare risultati, e non parole. Mi sono attivata subito per cercare di ottenere dal ministro ciò che né il Pd, né il Pdl, né i tanti che oggi si affannano a dire la propria sul S. Anna hanno pensato di fare. Continuerò per questa strada, nella speranza che Passera, che pur non è candidato con Monti, ma fa comunque parte del governo, possa intervenire in modo concreto”.

“Mi piacerebbe lavorare per ottenere un risultato, e non perdere tempo a suon di comunicati. Ma siamo entrati nel vivo della campagna elettorale, evidentemente. Altrettanto evidentemente – conclude qualcuno pensa sia meglio parlare che provare a fare”.