Rossano, centrale Enel: nasce comitato per la riconversione

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Si e' costituito il "Comitato pro riconversione centrale Enel di Rossano". Lo scopo del Comitato e' quello di rilanciare il sito produttivo che al momento risulta poco utilizzato. I primi firmatari del neo Comitato sono Gino Campana, segretario generale della Uilcem calabrese, Ivano Pullano, lavoratore di una ditta esterna, dirigente del Sindacato SdL, Antonio Ruffo, lavoratore esterno del settore manutentivo della Centrale, Franco Converso, promotore del Comitato della Chiarezza. "Vogliamo organizzarci per contrastare quanti continuano a fare dichiarazioni contrarie alla riconversione della centrale, dichiarano Ivano Pullano e Antonio Ruffo. Molto spesso questi personaggi continuano a fare dichiarazioni senza conoscere minimamente l'argomento. Altrettanto spesso si parla solo per convinzioni politiche, senza tener conto del progetto vero e proprio e senza tener conto di cosa significa realmente la riconversione per il territorio di Rossano. Il Comitato del No alla riconversione non tiene assolutamente conto delle nuove tecnologie di abbattimento delle emissioni, ne' tanto meno della cattura della CO2 che si sperimentera' a Rossano e che potrebbe risolvere definitivamente il vero problema dell'effetto serra, continuano i due fondatori del Comitato Pro Riconversione. Non vogliamo assolutamente fare guerre di classe, ma noi siamo quelli direttamente interessati a ricercare posti di lavoro, quelli del "No", forse non hanno questa esigenza", concludono Pullano e Ruffo. Il neo Comitato comincera' fin da subito ad informare correttamente i cittadini della Sibaritide sul reale impatto che la riconvertita centrale avra' sul territorio, cosi' come comincera' a raccogliere adesioni tra quanti vorranno condividerne motivazioni e idee. Gino Campana dichiara: "Abbiamo gia' tante adesioni di personaggi pubblici e privati cittadini che si vogliono avvicinare a noi. Tanti commercianti, tanti imprenditori, ristoratori, condividono le nostre idee e saranno al nostro fianco per cercare di costruire un futuro ai giovani disoccupati del comprensorio. Ci autotasseremo per informare i cittadini della realtà delle cose".