Vescovi Calabria, Papa preoccupato per disoccupazione giovani

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Benedetto XVI è preoccupato per la situazione dei giovani in Calabria, in particolare per la disoccupazione. "È un problema che preoccupa molto il Papa che, tuttavia, ha messo in evidenza che, ad una fede profonda corrisponde una rinascita in tutti i settori, quindi anche nel settore lavoro", ha riferito alla Radio Vaticana monsignor Luigi Antonio Cantafora, vescovo di Lamezia Terme. "Noi - ha affermato il presule - gli abbiamo parlato delle importanti risorse che la Calabria offre, sia per quanto riguarda la religione popolare, sia per il senso d'accoglienza. Ma abbiamo posto anche il problema della mafia".

In risposta, ha rivelato monsignor Cantafora, "abbiamo avuto dal Papa un grande incoraggiamento, a partire dal Vangelo, perché la fede possa essere lievito e fermento di una nuova generazione di cristiani capaci di dare una spinta a questa società". "E il Papa - ha aggiunto il vescovo di Lamezia Terme - non soltanto ci ha incoraggiato, ma ha detto: 'Come il maligno non dorme, noi siamo chiamati a non dormire con la nostra fede’, perché attraverso la nostra fede possiamo realmente trovare i motivi affinché ci sia una rinascita della nostra Chiesa calabrese e del nostro popolo".

Da parte nostra, come vescovi della Calabria, ha assicurato Cantafora, "siamo rimasti molto contenti di questo incontro con il Santo Padre, anche per la familiarità di questo colloquio. Il Papa ci ha incoraggiato a portare avanti il Vangelo, ad arricchire la nostra fede, a dare motivi sempre più profondi al nostro lavoro pastorale attraverso l'evangelizzazione, perché è l'unico modo per vincere le tenebre e quei momenti difficili che possiamo avere".

"È stato - ha infine commentato il vescovo di Lamezia Terme a nome dei suoi confratelli ricevuti oggi, monsignor Salvatore Nunnari, arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Domenico Graziani, arcivescovo di Crotone-Santa Severina, monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace, e monsignor Leonardo Bonanno, vescovo di San Marco Argentano-Scalea - un incontro molto bello, perché abbiamo visto un Papa che sta dentro i problemi della nostra terra di Calabria.

Il Santo Padre ha ricordato il suo passaggio nella diocesi di Lamezia, ha ricordato il senso di accoglienza e di ospitalità di questa gente; ma ha ricordato anche le ferite, mettendo tuttavia in evidenza le grandi possibilità che ha la Calabria, attraverso i sentimenti profondi di fede popolare della sua gente, di poter trovare i motivi per una riscossa non solo spirituale, ma anche sociale ed economica".