‘Ndrangheta: pm chiede 6 anni per giudice Giglio e 9 per Morelli

Reggio Calabria Cronaca

Il pm di Milano Paolo Storari ha chiesto la condanna del consigliere regionale calabrese del Pdl Francesco Morelli a nove anni di carcere (tre anni di libertà vigilata) e a sei anni per il giudice (sospeso dal Csm) Vincenzo Giglio, al termine della requisitoria nel processo con al centro alcuni esponenti del clan Valle - Lampada.

Complessivamente - Informa l'Agi - sono state sollecitate condanne tra i quattro e i quindici anni di reclusione per i dodici imputati accusati di avere dato vita a un sistema d'infiltrazione delle 'ndrine nella magistratura e della politica.

Morelli e Giglio, all'epoca presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, erano stati arrestati nel novembre 2011 nell'operazione condotta dalla Dda di Milano coordinata dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini, insieme a Giusti. Quest'ultimo, allora gip del tribunale di Palmi (Reggio Calabria), è stato condannato poi a 4 anni di reclusione lo scorso settembre con l'accusa di corruzione aggravata dalla finalità mafiosa, perché accusato di essere stato corrotto dalla cosca dei Lampada con escort e soggiorni di lusso. Il pm Storari, davanti ai giudici dell'ottava sezione penale (presidente del collegio Luisa Ponti), ha chiesto anche altre 9 condanne (tra i 10 e i 4 anni di reclusione) per gli altri imputati, tra cui 4 ex militari della Gdf che sarebbero stati pagati dalla cosca per non effettuare controlli sulle macchinette slot machine e videopoker gestite da Giulio Lampada in diversi bar di Milano. Il consigliere regionale del Pdl Morelli è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione, mentre il giudice Giglio risponde di corruzione, rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento aggravato dalla presunta agevolazione dell'attività del clan. Secondo l'accusa, il magistrato Giglio si sarebbe rivolto al politico Morelli per far ottenere a sua moglie, Alessandra Sarlo, la nomina a commissario dell'Asl di Vibo Valentia e Morelli avrebbe chiesto e ottenuto, secondo il pm, notizie riservate sulle indagini da Giglio.