Provincia Catanzaro: ristrutturazione “Stella”, pubblicato bando

Catanzaro Attualità

È stato pubblicato dalla Provincia di Catanzaro il bando relativo alla ristrutturazione del fabbricato ex-Stella, così denominato dall’Istituto che in passato era ospitato in quella sede; tale immobile è parte del complesso conventuale già legato alla chiesa di S. Nicola Coracitano comunemente detta della “Stella”, situato nel centro storico di Catanzaro tra via Guglielmo Pepe, Vico 1° e Vico 2° G. Pepe.

L’ex-complesso conventuale, a forma quadrangolare, ha subito, nel corso del tempo, numerose trasformazioni, aggiunte e alterazioni, indotte dallo stratificarsi degli usi, che ne hanno parzialmente snaturato le caratteristiche originarie. I locali, di proprietà dell’Amministrazione Provinciale ed al momento inutilizzati, presentano un diffuso degrado nelle strutture e nelle finiture. Il progetto appaltato prevede il totale recupero dell’edificio finalizzato alla realizzazione di una struttura museale destinata a diventare punto di riferimento regionale per la ricerca e la documentazione musicale.

Nello stabile troveranno collocazione servizi di grande interesse quali, al primo piano, l’archivio storico e corrente, la mediateca musicale che sarà attrezzata con postazioni d’ascolto individuali, il centro di documentazione e ricerca collegato con le fondazioni, le associazioni nonché con i conservatori e gli istituti nazionali, una grande sala studio nell’ex-cappella; al secondo piano, due ampie sale per le audizioni e gli incontri musicali; al terzo piano gli spazi per la formazione professionale con i relativi laboratori. A questi servizi bisogna aggiungere altre possibili destinazioni, comprese le aree espositive che occupano un’ala dell’edificio dove potranno essere esposti strumenti musicali della tradizione calabrese e dei paesi del Mediterraneo.

Il progetto architettonico si sostanzia nella ristrutturazione dell’intero edificio, nel restauro delle facciate, nella sistemazione esterna del piazzale antistante e nell’abbattimento di tutte le barriere architettoniche sia interne che esterne. La ristrutturazione interna ha come obiettivo quello di garantire, attraverso la riorganizzazione funzionale degli spazi e dei percorsi, locali adeguati alle nuove destinazioni d’uso previste. Particolare rilevanza ha assunto la riorganizzazione e razionalizzazione dei sistemi di collegamento e distribuzione verticale e orizzontale. Il complesso edilizio denominato fabbricato “ex Stella” presenta nella maggior parte delle sue parti una valenza storico-monumentale; pertanto le tipologie di intervento previste sono basate sul principio-guida del rispetto formale e sostanziale degli elementi costitutivi l’organismo strutturale originario, per garantire il rispetto del carattere monumentale, in quanto compatibile con le esigenze di tutela e di conservazione del bene culturale.

I materiali previsti per la realizzazione di queste opere tengono conto delle caratteristiche chimico-fisiche dei materiali esistenti e delle tecniche costruttive presenti. Le opere previste sono state approvate dalla Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali della Calabria nel rispetto del vincolo monumentale di cui l’edificio è soggetto. Il progetto è stato redatto dal gruppo di progettazione coordinato dall’arch. Giovanni Bianconi nell’anno 2004 e per l’appalto ha richiesto integrazioni ed adeguamenti alle normative vigenti che sono state redatte da un gruppo di tecnici interni coordinati dal dirigente arch. Gigliotti, mentre le funzioni di R.U.P sono affidate al dirigente d’area ing. Amato.

Il costo complessivo degli interventi necessari ammonta ad € 3.300.000,00. L’appalto arriva dopo un lungo iter che ha visto effettiva attuazione dopo la contrazione del mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti. Il Presidente Ferro aggiunge: “ Finalmente siamo arrivati alla fase operativa di uno degli obiettivi di questa legislatura che vedrà il recupero di un immobile di pregio nel centro storico di Catanzaro con la possibilità di arricchire l’offerta culturale e di creare nuovi indotti per l’occupazione.”