Il Capitano De Grazia morto avvelenato? Realacci e Bratti (Pd) annunciano un’interrogazione parlamentare

Catanzaro Cronaca
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Natale De Grazia

"Il Capitano Natale De Grazia sarebbe morto avvelenato e non per arresto cardiocircolatorio. La punta di diamante del pool di inquirenti di Reggio Calabria, morto 17 anni fa, mentre indagava sulla motonave Jolly Rosso, la cosiddetta ‘nave dei veleni’ sarebbe stato quindi vittima di un omicido".

Lo affermano i deputati del Pd Ermete Realacci e Alessandro Bratti che annunciano un' interrogazione parlamentare. "Secondo quanto si apprende da indiscrezioni stampa in merito ad una perizia nelle mani della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Ciclo dei rifiuti - affermano - sarebbe stata rilevata la presenza di elementi tossici nel corpo del capitano, gettando un'ombra ancora più cupa su una delle vicende più buie delle nostra storia recente e delle ecomafie. Tanto che sulla morte di De Grazia e sulle cosiddette 'navi dei veleni' da anni si concentrano i sospetti di associazioni ambientaliste e comitati di cittadini".

"Per fare luce su uno dei più inquietanti misteri italiani e per sapere cosa intendano fare qualora le dichiarazioni contenute nella perizia siano confermate ho presentato, insieme all'On. Bratti, - afferma Realacci - un'interrogazione parlamentare ai ministri dell'Interno, della Giustizia e dell'Ambiente. Nel caso sia confermata la perizia, chiediamo inoltre ai ministri interrogati la riapertura dell'inchiesta sulla morte di Natale De Grazia per rendere giustizia a questo straordinario servitore dello Stato e chiediamo di andare sino in fondo nell'accertamento della verità anche sulla gravissima vicenda delle navi dei veleni. Chiediamo infine quali misure intendano mettere in atto per ripristinare la sicurezza ambientale dei tratti di mare e di costa interessati dall'inabissamento e dall'arenamento delle navi dei veleni".