Confcooperative: Mitra parla del progetto di Federazione Sanità

Catanzaro Salute

Il vicepresidente nazione di Confcooperative Carlo Mitra è intervenuto ad una conferenza stampa che si è svolta ieri mattina a Lamezia Terme a proposito del progetto di Federazione Sanità. Alla conferenza stampa ha preso parte anche il presidente regionale Santo Vazzano il quale ha annunciato che il prossimo 19 dicembre nascerà, a Crotone, il primo consorzio regionale Cap (consorzio per l’assistenza primaria). Presente anche Adelaide Santillo, direttrice di Confcooperative Rieti.

Il progetto di Federazione Sanità era già stato presentato a Lamezia nel mese di novembre dal presidente Giovanni Milanese, il quale aveva parlato della necessità di creare anche in Calabria un consorzio, come esiste già nel Lazio ed in altre regione, che raggruppi cooperative che lavorano in ambito socio-sanitario e creare una struttura che non faccia concorrenza a quella pubblica ma che, con la collaborazione del pubblico, completi l’offerta e allo stesso tempo offra servizi ai cittadini. Si pensa in particolare a chi, superata la fase acuta, ha comunque bisogno di ulteriore assistenza per riabilitazione e altro. Mitra e Vazzano hanno ricordato come la sanità pubblica sia ormai incapace di soddisfare le richieste e le esigenze dei cittadini e che in futuro saranno sempre di più i tagli della spesa pubblica in ambito medico.

Santo Vazzano, presidente regionale di Confcooperative, in apertura di dibattito aveva sottolineato quanto siano importanti in questo senso i fondi Pac (Piano d’azione coesione per il Sud) che prevede un investimento di 330 milioni di euro da destinare a Campania, Calabria, Puglia e Sicilia e da spendere nell’ambito della sanità e della cultura. Fondi che il Governo dovrebbe approvare prima di terminare il mandato. «Il progetto risale ormai a tre anni fa – ha detto Mitra – ma finalmente stiamo diventando operativi in tutta Italia. L’assistenza primaria è una delle attività principali del mondo cooperativo, ora si tratta solo di metterci insieme e di creare strumenti efficaci che possano essere di pubblica utilità».