Operazione “Happy Hours”, Longo: traffico attività primaria dei Clan

Reggio Calabria Cronaca

"Ancora una volta e' stato colpito un gruppo che, guarda caso, traffica in droga, l'ennesima riprova che il traffico di stupefacente è l'attività' primaria delle organizzazioni criminali". Cosi' il Questore Guido Longo ha commentato l'operazione Happy Hours, condotta dalla Squadra mobile e dal commissariato di Siderno impegnati con 100 uomini stamani a eseguire 21 delle 23 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse nei confronti di altrettanti soggetti accusati di associazione dedita allo spaccio di cocaina e hashish operante a Marina di Gioiosa Jonica.

"E' gente ovviamente legata a gruppi di 'ndrangheta locale - ha proseguito il Questore - l'attività' è all'inizio poi seguiranno accertamenti patrimoniali". Parole di grande elogio per la Polizia sono state spese dal procuratore aggiunto Nicola Gratteri, il quale ha osservato che l'indagine, quanto al flusso di traffico di droga, e' di "media" grandezza rispetto alle attività cui le cosche della jonica hanno ormai impegnato le forze dell'ordine. "Parliamo di una fascia intermedia di trafficanti - ha osservato il magistrato della DDA - che stanno tra l'importatore di tonnellate di cocaina dalla Colombia e il venditore al dettaglio; il traffico di questa organizzazione era di 5-6 kg di cocaina in media a settimana". I dettagli più tecnici sono stati poi offerti dal dirigente del commissariato di Siderno, primo dirigente Carmine Soriente, dal capo della Squadra Mobile di Reggio Calabria, primo dirigente Gennaro Semeraro, e dal capo della Sezione criminalità organizzata della Mobile, il vice questore aggiunto Francesco Ratta'. In particolare Semeraro ha svelato che l'indagine si e' avvalsa esclusivamente di intercettazioni telefoniche e ambientali, e ha dimostrato che la cocaina andava a rifornire anche le province di Crotone, Catanzaro e Messina.

Fornitori all'ingrosso della banda, sempre secondo l'accusa, erano Nirta e Trimboli, legati alle omonime famiglie di 'ndrangheta. Nirta, ha osservato Gratteri, e' una famiglia indagata per 'ndrangheta già dall'800, così come i Pelle. Gratteri, ancora, ha osservato che da almeno 30 anni la 'ndrangheta della Locride vende coca a Messina o Catania, a prezzo concorrenziale. Il procuratore aggiunto della DDA, infine, ha osservato che da due anni si assiste alla diminuzione del consumo di cocaina negli Stati Uniti, grazie alle campagne di sensibilizzazione sui danni che quella droga provoca al cervello. Contestualmente ne aumenta l'uso, e l'importazione, in Europa. "Venti anni fa alla notizia di un sequestro di 20 kg di cocaina avrei esultato, oggi e' un risultato di media importanza, abituati a sequestrare centinaia di kg di stupefacente. Non significa che siamo noi più bravi, ma che, purtroppo, aumenta la quantità che viene importata".