UMG: tavolo tecnico su riduzione dei fondi al diritto allo studio

Catanzaro Attualità

Le sovrapposte criticità determinate in ordine ai tagli delle risorse finanziare da parte della Regione Calabria, si riversano conseguenzialmente sul diritto allo studio. Il tavolo tecnico, voluto dagli studenti, alla presenza del Magnifico Rettore Prof Aldo Quattrone, dell’Assessore regionale Caligiuri, del Commissario dell’Ardis Commisso e di una delegazione degli studenti, ha messo in risalto i gravi problemi emergenti dalla riduzione dei fondi al diritto allo studio. – Lo comunicano in una nota i rappresentanti degli studenti presenti al tavolo tecnico Eugenio Garofalo, Senatore Accademico UMG; Valentino Ferro, Senatore Accademico UMG; Giuseppe Mazza CDA UMG Gianmarco Arabia Roberto Sgrò Antonio Ferraro Antonio Branca Rappresentanti della consulta studentesca dell’Università Magna Graecia di Catanzaro -

“L’assessore onori le proposte avanzate durante il tavolo tecnico. Si rammenta che la proposta sulla quale il tavolo tecnico ha soffermato la sua attenzione è stata quella di incrementare il fondo destinato al diritto allo studio per far fronte alle reali esigenze dell’ARDIS, considerato il taglio effettuato sulla voce di bilancio, che ammonterebbe a 900 mila euro. Tale proposta sarebbe stata sottoposta al governo regionale affinché lo stesso si determinasse in merito. Chiediamo, a questo punto, data l’urgenza e l’emergenza cui versa il diritto allo studio, di conoscere le risultanze cui è pervenuto l’assessore al fine di valutare, collegialmente al tavolo tecnico il da farsi per evitare gravi e ulteriori conseguenze sulla formazione professionale del singolo studente e sulla comunità studentesca

Riteniamo sia necessario da parte della Regione Calabria, intervenire affinché vi sia un netto aumento dei fondi destinati al diritto allo studio. Chiediamo la ricostituzione del fondo iniziale di 7, 2 milioni di euro, quasi dimezzati progressivamente negli anni. Un’eventuale riduzione dei fondi da parte della Regione Calabria, comporterebbe un proporzionale ridimensionamento dei fondi anche da parte del Ministero alla Pubblica Istruzione. Non possiamo accettare un taglio indiscriminato in un settore cosi importante come quello della formazione. Concordiamo con la posizione assunta dal Magnifico Rettore, che lo ringraziamo per la determinazione con la quale durante il tavolo tecnico ha tutelato i nostri diritti, il quale ha definito inaccettabile il taglio indiscriminato e ha richiesto un urgente intervento dell’assessore del ramo”.