Nuovi ospedali: Stasi, la Calabria festeggia il riavvio dell’iter di realizzazione

Calabria Salute

"La Calabria festeggia il riavvio dell’iter di realizzazione dei nuovi ospedali, merito di un lavoro politico che sblocca la fase di stallo in cui era finita la sanità calabrese per tanti, troppi mesi. La notizia, comunicata dal Presidente Scopelliti, in relazione alla firma da parte del Prefetto Gabrielli dell’ordinanza che consente di riprendere l’avvio dei lavori dei nuovi ospedali, rappresenta la ripresa di un iter che porterà al rilancio del sistema sanitario regionale. - Lo scrive in une nota stampa la Vice Presidente della giunta regionale della Calabria Antonella Stasi - E se è vero che i decreti nazionali sono stringenti in tema di sanità perché impongono riduzioni e tagli, è altrettanto vero che la Regione Calabria si trova già avanti, in quanto l’attuazione del Piano di rientro ha ridimensionato in modo consistente il sistema.

Adesso è il momento di rilanciare e costruire una nuova sanità, oltre a valorizzare tutto quello che è rimasto e che rappresenta il meglio della sanità regionale. I fondi nazionali che arrivano alle regioni sono sempre più esigui ed ogni anno il finanziamento sanitario impone una contrazione, ma il lavoro fino ad oggi svolto dal Presidente Scopelliti e dalla sua struttura commissariale, consentirà di guardare ad un futuro più roseo.

Inoltre, a seguito dello sblocco dei programmi individuati dal Commissario Delegato per l'Emergenza Socio Sanitaria in Calabria, il Ministero della Salute potrà finalmente sbloccare anche il completamento dell’iter che consentirà la messa in sicurezza dei Presidi Ospedalieri dell’ASP di Crotone, ASP di Reggio Calabria, Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria e Azienda Ospedaliera Pugliese, con i fondi ex art. 20 assegnati alla fase emergenziale.

Dunque la creazione dei quattro nuovi ospedali e la messa in sicurezza degli altri presìdi ospedalieri oltre che la riorganizzazione prevista dal Decreto 18 del Commissario ad acta, l’istituzione dei Capt/Case della Salute ed un’organica interazione tra i Servizi delle ASP/AO, rappresentano segmenti funzionali di un sistema integrato che assolverà a pieno la propria funzione per la massima soddisfazione dei bisogni sanitari e dunque consentirà di ridurre la piaga storica che rappresenta il male peggiore per la Calabria, ovvero la mobilità assistenziale verso altre regioni d’Italia.

Già oggi si vedono i primi benefici effetti e si può constatare che dopo molti anni si registra finalmente una inversione di tendenza. Infatti i dati mostrano un decremento del 3% del numero di ricoveri di cittadini calabresi in altre regioni, evidenziando che nel 2009 i ricoveri sono stati 65.738, e rispettivamente, nel 2010 e 2011, i ricoveri in mobilità passiva sono stati 64014 e 63571.

Oggi, con il lavoro programmato dal Commissario Scopelliti ed i nuovi investimenti, avremo la possibilità di ridurre drasticamente questo fenomeno sociale ed economico, perché incidere sulla mobilità passiva significa anche recuperare ricchezza nel territorio calabrese".