Bollo auto: Cgil e Federconsumatori chiedono incontro alla Regione

Calabria Attualità

La Regione Calabria ha inviato ai cittadini possessori di autoveicoli non in regola con il pagamento del bollo auto negli anni 2009 e 2010 più di 300.000 avvisi di pagamento che, nel caso non venissero evasi, sarebbero trasmessi ad Equitalia per gli atti ingiuntivi, con un ulteriore aggravio economico per i cittadini morosi. La Cgil e la Federconsumatori, che segnbalano la situazione con un documento, a questo proposito chiedono alla Regione un incontro "al fine di definire un accordo che stabilisca la possibilità di rateizzazione dei pagamenti ed i relativi criteri e tempi di recupero delle somme dovute, specie quando l'accertamento riguarda disoccupati, cassaintegrati, persone povere e/o disagiate. Nulla da eccepire - si legge in un comunicato - sul fatto che le tasse debbano essere pagate e che fa bene la Regione Calabria a chiederne conto a chi negli anni precedenti non ha ottemperato a questo dovere. Se si tiene conto del contesto sociale nel quale viviamo, però, con una crisi economica spaventosa che si abbatte sulla povera gente, l'arrivo della cartella verde della Regione rappresenta – conclude il sindacato - un colpo mortale per le economie di numerose famiglie".