Montauro, riapre al transito il ponte sul torrente Ceci

Catanzaro Attualità

Superata con esito favorevole la prova di carico, viene riaperto al transito veicolare il ponte sul torrente Ceci, a Montauro. Si tratta di un’opera di particolare importanza per la popolazione, alla quale è stata sempre dedicata grande attenzione da parte dell’Amministrazione provinciale, e che finalmente giunge a ultimazione dopo i ritardi causati da alcuni ostacoli legati al ritardo nella fornitura all’impresa esecutrice di alcune travi prefabbricate necessarie all’ultimazione dell’opera.

Nell’ambito dei “lavori di sistemazione idraulica della parte valliva del torrente Ceci nel comune di Montauro” di competenza del settore diretto dall’ing. Francesco Augruso, appaltati all’impresa De Angelis, e diretti dai tecnici dell’ente ing. Antonio Leone e geom. Filippo Caliò, Rup ing. Francesco Crispino, sono stati eseguiti il completamento dell’impalcato stradale, la messa in opera dei sistemi di ritenuta stradale in legno-acciaio ed il rivestimento del manto stradale. Il ponte diventa quindi pienamente fruibile dalla cittadinanza a seguito della prova di carico sul ponte, eseguita il 9 novembre scorso, dopo il tempo strettamente necessario per la fase di presa ed indurimento del calcestruzzo. L'ultimazione dell'opera rappresenta un motivo di grande soddisfazione per l'Amministrazione Provinciale, che è riuscita a superare le diverse e complesse problematiche in fase di esecuzione, evitando di percorrere la strada di un contenzioso che avrebbe fatto correre il rischio di ritardare ulteriormente la fine dei lavori e di aumentare i disagi sopportati dalla cittadinanza.

“Ringrazio i cittadini di Montauro – ha detto il presidente Wanda Ferro – per avere sopportato il lungo disagio, purtroppo legato a cause indipendenti dalla volontà e dall’operato dell’Amministrazione provinciale, che ha messo in campo ogni sforzo per ultimare l’opera nel più breve tempo possibile. L’apertura al traffico ha certamente effetti positivi anche per l’Amministrazione comunale, costretta a subire la situazione di disagio”.