Uil: ammortizzatori in deroga, in arrivo 30 milioni

Calabria Attualità

“La protesta ha portato i suoi frutti. Dopo la contestazione dei giorni scorsi davanti alle prefetture calabresi, sono in arrivo i trenta milioni di euro che il Governo ha stanziato per il pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga. Questa somma va ad aggiungersi ad altri 26 milioni già disponibili nelle casse dell’Inps”. Lo affermano Luciano Prestia, segretario regionale Uil e Gianvincenzo Benito Petrassi, segretario generale Uil Temp Calabria.

Ieri, dopo un incontro tra Cgil, Cisl, Uil, Inps e assessorato al Lavoro, sono state decise le modalità di utilizzo di questi soldi. In modo particolare, l’assessore Stillitani ha comunicato che già a partire da oggi sarà pagato il mese di luglio ai lavoratori prorogati (chi ha ricevuto sostegno anche negli anni passati) e fino a maggio ai lavoratori derogati (chi ha presentato domanda di sostegno nel 2012). Sempre Stillitani ha chiesto all’Inps “il pagamento del mese di agosto e settembre per la mobilità in proroga sino ad esaurimento delle risorse. L’utilizzo dei trenta milioni – recita il verbale dell’incontro - sarà finalizzato prioritariamente per parificare tutti i lavoratori percettori sino allo stesso mese, in modo tale da iniziare a pagare a tutte le persone, i mesi successivi a settembre”.

Ma c’è di più, perché l’impegno di tutti sarà quello di pagare in tempi strettissimi: “Resta ferma la necessità di utilizzare le risorse nel più breve tempo possibile al fine di chiedere al Ministero del Lavoro l’integrazione delle risorse stesse necessarie al pagamento dei lavoratori sino al 31 dicembre 2012”. Sempre nell’ottica dei tempi stretti, i sindacati hanno lamentato rallentamenti nell’istruttoria delle pratiche. Stillitani, quindi, si è impegnato a sollecitare il direttore generale del Dipartimento al Lavoro e l’Inps.

“I risultati di questi giorni, dopo un intenso lavoro speso a favore dei lavoratori – spiegano Prestia e Petrassi – sono positivi. L’arrivo di questi fondi consentirà a migliaia di famiglie calabresi di tirare un sospiro di sollievo. Però è arrivato il momento di pensare al futuro in modo serio. E’ fondamentale, se non si vuole far diventare la Calabria una regione scenario di macelleria sociale, attuare delle serie politiche attive per il ricollocamento dei lavoratori. Il 2013 sarà un anno durissimo. Ecco i motivi: il Governo dovrebbe stanziare, per tutto il Paese, un miliardo di euro da destinare agli ammortizzatori sociali. Per l’anno in corso, invece, la somma è di ben due miliardi. In Calabria, le persone che percepiscono sostegni al reddito in deroga, sono circa 20mila e nel 2013 questa cifra è destinata a crescere. Mentre, come abbiamo già detto, i fondi stanziati dallo Stato potrebbero essere dimezzati. Ecco perché insistiamo fortemente sulla pianificazione di serie politiche attive, vale a dire iniziative messe in atto per promuovere l’occupazione e l’inserimento lavorativo, quest’ultimo inteso sia come lavoro dipendente sia come auto-impiego e quindi creazione di nuova imprenditorialità.

Bisogna fare in fretta. La nuova riforma del mercato del lavoro entrerà in vigore presto e prevede misure molto restrittive in ambito di sostegno al reddito. Bisogna agire prima che migliaia di persone restino escluse da questo cambiamento”. Per questi ragioni i due segretari Uil invitano i lavoratori a partecipare alla manifestazione che si terrà il 13 ottobre, a Catanzaro, insieme ai segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. “Il tempo per agire è breve, è per questo che i lavoratori devono far sentire la loro voce alla classe politica. E’ un momento delicato, non si può restare a casa, ma bisogna lottare”.