Lavori al Politeama: firmata convenzione

Catanzaro Attualità
Il teatro Politeama di Catanzaro

E’ stata firmata questa mattina negli Uffici della Regione, la convenzione che disciplina i lavori di adeguamento e qualificazione del Teatro Politeama e delle sue attrezzature. Per la Regione erano presenti il Dirigente Generale del Dipartimento “Cultura, Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione tecnologica, Alta formazione”, Massimiliano Ferrara e i dirigenti Armando Pagliaro e Giulia Di Tommaso. L’Amministrazione Comunale era rappresentata dal Vice Sindaco ed Assessore alla Cultura Sinibaldo Esposito ed dal responsabile dell’Ufficio Cultura Franco Megna.

Il progetto era stato presentato congiuntamente dal Settore Cultura, diretto Saverio Molica, e dal settore Progettazione Infrastrutturale, diretto Giuseppe Cardamone. Il finanziamento prevede una somma complessiva di euro 284.500, finalizzati al restauro, all’adeguamento, alla qualificazione di strutture teatrali ed alle spese funzionali alle attività teatrali stesse, che porteranno, inoltre, alla costituzione di “un ridotto” con circa 200 posti a sedere e che potrebbe essere utilizzato, tra l’altro, per le residenze teatrali. “ Ringrazio la Regione per l’attenzione riposta al nostro progetto – ha evidenziato il Vice Sindaco Sinibaldo Esposito – Una attenzione che premia la lungimiranza e l’impegno dell’Amministrazione Comunale che manifesta plurime capacità e professionalità tese ad intercettare risorse ed a costruire percorsi virtuosi. Si tratta di risorse essenziali che saranno impiegate per gli assetti materiali del Teatro Politeama, ma saranno fondamentali anche per sostanziare quelle attività immateriali che con sacrificio dovremo saper pensare anche per la stagione in corso. Sono sicuro che attraverso un buon lavoro di cooperazione – ha concluso Esposito – sapremo garantire una qualità artistica e culturale capaci di coinvolgere la cittadinanza, il mondo dell’associazionismo, degli operatori, dell’imprenditoria culturale, ed offrire risposte positive e proficue alla qualità della vita della collettività”.