La squadra mobile di Catanzaro arresta tre usurai del clan Mancuso di Limbadi

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Gli arrestati

In carcere tre usurai del clan Mancuso di Limbadi

Alle prime ore del mattino, personale della Squadra Mobile di Catanzaro coadiuvato da personale della Squadra Mobile di Milano e Parma, ha eseguito le Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro, Tiziana Macrì, nei confronti di: Salvatore Mancuso nato a Limbadi (VV), 42 anni, residente a Giussano (MI); Franco Ruggiero nato a Vibo Valentia, 38 anni, residente a Sissa (PR) e Filippo Carrà nato a Vibo Valentia, 45 anni, residente a Sissa (PR); tutti responsabili di estorsione aggravata. Attività illecite per agevolare gli indebiti guadagni in favore della famiglia mafiosa Mancuso di Limbadi (VV).
Franco Ruggiero, è accusato anche dell'omicidio volontario di Francesco Chirillo, 54 anni, avvenuto nel comune di Gizzeria (CZ) il 10 febbraio 2000, scaturito a seguito dell'ingente debito ad usura al quale la vittima era stata sottoposta da parte di Salvatore Mancuso, figlio del deceduto capo cosca Francesco 81enne. Mancuso e Ruggiero sono stati associati presso al Casa Circondariale di Monza, mentre Carrà presso quella di Parma.

Le indagini | Le complesse attività investigative, poste in essere dalla Squadra Mobile, con il coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro, riscontravano in maniera puntuale le dichiarazione rese dal collaboratore di giustizia Servello Angiolino, in merito all'omicidio di Chirillo ed al movente, con particolare riferimento alle vicende usurarie che avevano coinvolto come vittime anche tre imprenditori delle provincie di Crotone e di Cosenza.