Sanità Catanzaro: I Quartieri, adesso dimettetevi tutti

Catanzaro Salute

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma “I Quartieri” - movimento politico, sulla sanità nella città di Catanzaro.

“Se i ragazzi di Locri provocatoriamente scrissero “adesso ammazzateci tutti”, noi oggi parlando seriamente di sanità nella città di Catanzaro vorremmo dire alla politica: adesso dimettetevi tutti! Si, bisogna usare le parole pesanti, bisogna richiamare la politica alla responsabilità e non solo al gioco dei cantoni, perché se la sanità è un diritto dei cittadini, allora oggi, tutti quelli che stanno in politica, che pontificano sulla sanità di Catanzaro, che difendono la Fondazione Campanella, tutti questi ci devono dire che fine hanno fatto i fondi nazionali destinati per il rinnovo delle strutture diagnostiche e tecnologiche delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere dell’intera Calabria. Di queste somme solo la città capoluogo e la sua AO Pugliese-Ciaccio avrebbe avuto un finanziamento di circa 20 milioni di euro, che la regione Calabria ha prontamente utilizzato, attivando tutte le procedure amministrative con le relative gare di appalto espedite nel novembre 2011, fino alle successive aggiudicazioni alle ditte vincitrici. Oggi con le gare espletate ed aggiudicate non è possibile autorizzare le forniture, in quanto l’autorizzazione alla firma in capo al commissario straordinario che è lo stesso governatore Scopelliti non verrebbe concesso dal Ministero della Salute. Questo blocco incomprensibile da parte del Ministero della Salute, determina l’impedimento nella città di Catanzaro e dell’intera regione del rinnovo tecnologico delle strutture sanitarie ed ospedaliere, ma soprattutto determina un vistoso allungamento delle liste di attesa e fra non molto, di conseguenza, il possibile pericolo sulla qualità delle prestazioni rese ai cittadini. Se ieri era il Bambin Gesù il motivo di discussione oggi, ci appare questa la vera discussione. Quella di spiegare, ed in particolare i politici che quotidianamente migrano con destinazione Roma affaccendati nei lavori di Montecitorio e nel gioco delle future candidature, perché non trovano il tempo per chiedere al Ministro Balduzzi di consentire al governatore Scopelliti la firma per l’autorizzazione alle forniture dell’innovazione tecnologica sanitaria (?) Cosa veramente c’è dietro questo blocco gli effetti della spending review ? No, per noi è una classe parlamentare calabrese politicamente incapace di dare le risposte ai cittadini e distratta dalle logiche di accaparramento delle prossime candidature. Oppure, e qui restiamo con il dubbio (?), la necessità di barattare il dovuto ai cittadini con le baronie sanitarie, che probabilmente bloccano a danno della città il rilancio della sanità pubblica. Noi parliamo seriamente, ma la politica cittadina sorda non ci ascolta!”


Le opinioni espresse in questa pagina non impegnano in alcun modo la nostra testata rispecchiando esclusivamente il pensiero dell’autore a cui viene rimandata ogni responsabilità per quanto in essa contenuto.