Cultura Mediterranea: il 28 cerimonia di premiazione dei vincitori

Cosenza Attualità

Venerdì 28 settembre a Cosenza ritorna l’atteso evento della Fondazione Carical dedicato a personalità del mondo della letteratura e della creatività artistica di prestigio internazionale: la Cerimonia di Premiazione dei Vincitori del Premio per la Cultura Mediterranea. L’incontro con esponenti di diverse espressioni culturali dell’area mediterranea, come nelle precedenti edizioni, verrà introdotto da un suggestivo momento di contaminazione artistica, denominato quest’anno: Di che amore… Sei scene e quattro quadri tra letteratura, cinema, musica ed altro ancora …sul sentimento dell’amore. La seconda parte della manifestazione, dedicata al protocollo di consegna dei riconoscimenti ai vincitori, sarà condotta dal giornalista del Tg1, Attilio Romita. “La VI edizione del nostro Premio – dichiara il prof. Mario Bozzo, presidente del Comitato Promotore del Premio e della Fondazione Carical – conferma l’interesse che il mondo della cultura, a livello nazionale e internazionale, riserva ad una iniziativa che è diversa da tutte le altre che affollano il settore dei premi culturali. Rivolge infatti la sua attenzione a quanti, giovani e meno giovani, contribuiscono con le loro opere a far conoscere le culture che vivono all’interno dei paesi mediterranei. Per questo è un premio internazionale e si avvale dell’apporto fecondo di una Giuria i cui componenti vengono delle Università anche straniere o che comunque insegnano discipline legate al mondo mediterraneo.

C’è un’altra ragione della diversità del nostro Premio: il fatto che esso non è un semplice evento che si conclude in una “bella” serata sotto le luci di una effimera ribalta. È un grosso contenitore che ingloba un laboratorio di lettura, una Giuria Scolastica, l’incontro con gli autori. Programmi collaterali rivolti soprattutto ai giovani studenti della nostra scuola e della nostra Università.” I vincitori designati dalla Giuria della VI edizione – presieduta dal prof. Mario Bozzo e composta dal critico letterario Arnaldo Colasanti, dal traduttore ed esperto di cultura ispanica Paolo Collo, dal docente di Sociologia delle Professioni all’Università La Sapienza di Roma Domenico De Masi, dalla docente di Lingua e Letteratura Araba all’Università di Genova Lucy Ladikoff, dall’ordinario di Storia della Letteratura Italiana a La Sorbonne di Parigi François Livi, dal Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia all’Università degli Studi della Calabria Raffaele Perrelli, dalla giornalista e scrittrice Giuliana Sgrena e dal docente di Lingua e Letteratura Araba all’Università di Genova, Younis Tawfik –

sono: Sezione Società Civile –Michele Ainis, docente di Istituzioni di Diritto pubblico al’Università di Teramo, considerato uno dei maggiori esperti italiani di Costituzione, nel 2011 pubblica L’assedio. La costituzione e i suoi nemici (Longanesi). Sezione Società Civile – Alessandro Spina (Bassili Khouzam), romanziere nato in Libia ma italiano d’adozione, testimone tra ironico e dolente della vita in Libia, in Egitto e dell’incontro tra varie civiltà lungo l’intero arco del Novecento. Sezione Scienze dell’Uomo – Cesare de Seta, storico e critico dell’arte, autore dei più autorevoli studi sul paesaggio e sugli insediamenti urbani, tra i quali l’ultima pubblicazione Ritratti di città (Einaudi, 2011). Sezione Narrativa – Goce Smilevski, La sorella di Freud (Guanda). Il romanzo dello scrittore macedone, già tradotto in 15 lingue, narra la toccante testimonianza di Adolfine, una delle quattro sorelle dell’illustre psicoanalista, rinchiuse nel campo di concentramento di Terezin, durante l’occupazione nazista di Vienna.

Sezione Narrativa Giovani – Ester Armanino, Storia naturale di una famiglia (Einaudi). Premiato da una Giuria composta da oltre 200 studenti di istituti calabresi e lucani, il romanzo d’esordio dell’architetto genovese racconta la “cognizione del dolore” dell’adolescente Bianca. Sezione Cultura dell’Informazione – ʿAlāʾ al-Aswānī, scrittore ed intellettuale egiziano. Nel suo ultimo libro La rivoluzione egiziana (Feltrinelli, 2011) racconta l'Egitto oppresso, l'Egitto della dissidenza, l'Egitto della rivoluzione di piazza Tahrir. Sezione Creatività – Gianni Amelio, il regista calabrese, autore di film acclamati da pubblico e critica internazionale e vincitore di prestigiosi premi cinematografici per opere come Il ladro di bambini, Lamerica e Così ridevano, si aggiudica il Riconoscimento Speciale della Presidenza della Fondazione della Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania. La sua ultima opera, uscita nell’aprile 2012, è Il primo uomo, adattamento del romanzo autobiografico e incompiuto di Albert Camus.