Festival delle Serre: posticipato a domenica il debutto nazionale di "NapSound”

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Posticipato a domenica il debutto nazionale di "NapSound recital avanguardistico partenopeo", per le avverse condizioni atmosferiche, la ventesima edizione del festival delle Serre, ospita questa sera Paolo Villaggio, uno dei più grandi nomi dello spettacolo italiano, che in esclusiva assoluta porta in scena "La corazzata potemkin è una cagata pazzesca",(area concerti palazzo Sersale ore 22, ingresso 10 euro), monologo che trae lo spunto da uno dei più celebri tormentoni della sua saga fantozziana. Nonostante gli anni il ragionier Ugo non si è certo pentito delle sue parole. E ancora oggi rivedrebbe il film ''solo se costretto in ginocchio sui ceci''. Eppure, è proprio grazie a lui se il capolavoro, o presunto tale, di Sergej Eisenstejn è diventato uno dei titoli più conosciuti in assoluto. L'emblema del cinema tanto impegnato quanto lento. E infatti, l'attore ricorda in modo drammatico la ''mostruosa'' prima visione del film di Eisenstein, che divenne poi lo spunto per l'analoga proiezione fantozziana: ''La prima volta? Durante un cineforum a Genova. C'eravamo io, De Andrè, Luzzati, e tanti altri. Ricordo che la scena della fucilazione venne proiettata dopo appena dieci minuti dall'inizio del film. E il responsabile del cineforum si alzò e dichiarò 'questo è il più bel film di tutti i tempi!'. Noi del pubblico eravamo senza parole. Assolutamente attoniti. A quel punto, l'addetto alla proiezione si alzò e confessò di aver proiettato il film al contrario. Prima il secondo tempo, poi il primo. Il responsabile non si lasciò prendere dal panico: 'Bene, allora lo riguardiamo dall'inizio'. Fu un momento terribile''.

Ma è davvero così terribile il film di Eisenstejn? ''Non è il film in sé - spiega Villaggio - quanto il fatto che non si potesse dire niente contro il diktat culturale del partito. Quando in Fantozzi dissi che la Corazzata era una boiata pazzesca, attaccai proprio quel mondo. Per la prima volta da sinistra si levava una voce contro la santificazione di certi miti. Uno dei momenti più emozionanti della mia vita fu quando andai a presentare Fantozzi in Unione Sovietica. Allora si era in pieno regime Brezneviano. E quindi Staliniano. C'erano seimila persone ad ascoltarmi. Io mi alzai, e ripetei la frase del film. E appena dissi che la Corazzata era una boiata, si scatenò un inferno. Esplose l'entusiasmo. Travolsero le sedie, urlarono. Fu davvero commovente, Una percorso davvero straordinario quello di Villaggio, con una carriera che teme per davvero pochi confronti. Quelle di stasera saranno due ore tenere e divertenti, in cui l'attore riannoderà il filo dei ricordi. Insieme agli eventi principali, partirà anche il ricco programma degli eventi a supporto curato da Ugo Carella che questa sera prevede artisti di strada provenienti da Emilia, Sicilia e Salento, un concerto classico napoletano interpretato da Sabrina De Rose, il blues di Elisa Brown e il gran concerto di mezzanotte con i Mattanza. "Ciò che caratterizza la nostra offerta gratuita itinerante-ribadisce Carella-, è la varietà degli eventi messi in programma. L’ intento è quello di poter creare il giusto habitat, per chiunque voglia trascorrere una serata all’insegna della buona musica, dell’arte di strada, e della spensieratezza, avvolti dal calore che solo l’arte ci può regalare. Ci tengo a sottolineare che tutto questo viene offerto gratuitamente, permettendo così di coinvolgere la più ampia fascia di pubblico possibile, diffondendo così una proposta culturale, che possa portare all’orecchio dell'affezionata platea di Cerisano, delle sonorità nuove e avvincenti." Per tutti gli altri dettagli www.festivaldelleserre.it