Infermieristica: petizione promossa dagli studenti universitari di Catanzaro

Catanzaro Attualità

“Concessione di una struttura idonea in cui ospitare il corso triennale di infermieristica dell’Università Magna Graecia di Catanzaro e Revoca del protocollo d’intesa Regione Calabria, Asp Cosenza e l’Università “La Sapienza” di Roma, sono questi i punti principali contenuti nella petizione promossa dagli studenti iscritti e frequentanti il corso triennale di laurea in infermieristica dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. La raccolta di firma, - informa una nota - già avviata tra i 500 studenti, mira ad ottenere un incontro ufficiale sia con il primo cittadino della città bruzia Mario Occhiuto, che con il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, affinché, prima di guardare ad altri atenei e promettere la disponibilità di strutture, vengano individuate dei validi locali, dove tenere i corsi di infermieristica della Magna Graecia, da anni ospitati nei locali dell’ex Cud dell’Unical.

I giovani studenti, attraverso un ulteriore petizione, firmata già nella giornata di oggi da 150 studenti, seriamente preoccupati per le polemiche sollevate in questi giorni, relative alla richiesta di istituire nuovi corsi delle professioni sanitarie su Cosenza, affidati e gestite da Università extra regionali, chiedono al Presidente della giunta regionale on. Scopelliti, di avviare le procedura politiche e amministrative per giungere alla revoca del decreto 77 del 1 giugno 2012 con il quale la Regione ha approvato un protocollo d’intesa con l’Università “La Sapienza” di Roma per istituire i tirocini nell’Asp di Cosenza. Organizzare un parallelo tirocinio formativo all’interno dell’azienda ospedaliera di Cosenza, significherebbe sovrapporre un peso recettivo insopportabile per la medesima struttura sanitaria, con il rischio reale di espellere i tirocinanti cosentini dal contesto locale, con gravi ricadute negative sulla professionalità e formazione dei singoli, e sulla economia organizzativa dello studente. Gli studenti si vedrebbero costretti ad effettuare altrove il proprio tirocinio formativo previsto dal corso di laurea.

Gli studenti - si legge ancora nella nota - sono fiduciosi che quanto avanzato verrà valutato dai rappresentanti delle istituzioni locali, chiamati a rispondere alle esigenze manifestate dal mondo studentesco universitario del polo di infermieristica di Cosenza. “Le rivendicazioni portate avanti, non si richiamano a logiche campanilistiche o di difesa corporativa. Tutt’altro – rammenta Vincenzo Bosco in qualità di referente del Polo di infermieristica di Cosenza. La base degli studenti è infatti costituita da residenti sul territorio della provincia di Cosenza i quali intravedono nel potenziamento della proposta formativa sanitaria della Magna Graecia, la strada maestra per giungere agli stessi obiettivi senza ricorrere ad altre università estranee per cultura, esperienza e storia al nostro territorio calabrese. Non è campanilismo – conclude Bosco - bensì un sano regionalismo che mira a qualificare le intelligenze, le professionalità e l’economia del nostro territorio”.”