Omicidio fornaio. L’assassino era infastidito dal fumo del suo negozio

Reggio Calabria Cronaca

I carabinieri nella serata di ieri hanno ricostruito la dinamica dell’omicidio di Aldo Ciappina ed il movente: l’assassino Antonio Ditto, 81 anni, lamentava da più tempo che il fumo che usciva dalla canna fumaria del forno a legna del panificio di Ciappina lo infastidiva. Nel medesimo contesto i militari hanno deferito in stato di libertà D.G. 57enne di Seminara poiché ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento personale. L’uomo ha accompagnato il ricercato in macchina dalle campagne dove si era nascosto Ditto e, fermato dai carabinieri, ha confermato le false generalità fornite dal ricercato. In nottata è stata rinvenuta e sequestrata anche l’arma, un fucile semiautomatico marca franchi cal. 20, utilizzata per uccidere Ciappina.