Social Card alla Calabria: Stillitani scrive a Ministro del Welfare Fornero

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L’Assessore regionale al Lavoro e Politiche Sociali Francescantonio Stillitani –informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - ha scritto al Ministro del Welfare Elsa Fornero per richiedere l’estensione del beneficio della Social Card alla Regione Calabria. “La carta prepagata – ha dichiarato l’Assessore Stillitani - è nata nel 2008, ma in autunno partirà la sperimentazione della carta acquisti nella "nuova versione", solo nelle dodici città più grandi d’Italia, quelle con un numero di abitanti superiori a 250.000 abitanti. Lo prevede il Semplifica Italia (Dl 5/12, in legge 35). Entro 90 giorni dall'entrata in vigore del provvedimento - recita la norma - il ministero del Lavoro deve emanare, di concerto con l'Economia, un decreto. Nel provvedimento dovrà indicare - tra le altre cose - la decorrenza della sperimentazione la cui durata non può comunque andare oltre l'anno. Il decreto non è ancora stato pubblicato ma i tempi, a questo punto, sembrerebbero stretti. La nuova social card è rivolta a tutte le famiglie in povertà assoluta (non solo, come invece accade per la sorella maggiore nata nel 2008, a quelle con componenti sotto i tre anni o sopra i 65). Inoltre la carta acquisti, nuovo tipo, eroga un contributo superiore ai 40 euro mensili di oggi, lo accompagna con servizi alla persona (sociali, educativi e di formazione), e viene gestita dai Comuni con il coinvolgimento del Terzo Settore. La social card – ha aggiunto Stillitani - può essere utilizzata inoltre, per pagare prodotti alimentari e farmaceutici e per le bollette della luce e del gas.

L'importo - 40 euro al mese (viene ricaricata ogni due mesi con 80 euro), a cui possono aggiungersi 25 euro per gli acquisti di latte artificiale e pannolini per i minori di tre anni - viene accreditato dall'Inps. Il decreto prevede che la social card si rivolga a persone povere residenti nelle principali dodici città italiane, nessuna di queste si trova in Calabria dove invece, l'esigenza di un aiuto alle persone povere è maggiormente necessario, considerato l'alto indice di povertà rispetto alle restanti parti d'Italia. Non ritengo giusto - ha proseguito Stillitani - limitare le agevolazioni alle sole città del Nord Italia, zone più ricche le cui amministrazioni possono autonomamente provvedere ai bisogni dei propri cittadini. È una discriminazione nei confronti della Calabria e proprio per questo ho chiesto, con una lettera al Ministro del Welfare, Elsa Fornero, di inserire tra i destinatari della social card anche i cittadini calabresi. Difatti, per ovviare al vincolo del numero minimo di abitanti previsto dalla riedizione della Social Card, la Regione Calabria potrebbe essere considerata, stante la grave situazione di bisogno, come un’unica grande città. Nel caso in cui ciò non dovesse avvenire, si arriverebbe ad accentuare il divario nell'ambito dell'assistenza sociale, tra le città ricche del Nord Italia e la Calabria".