Paolini: merito di Pse se i disabili continueranno a ricevere assistenza

Cosenza Politica
Enzo Paolini

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma Enzo Paolini PSE

“La decisione dell’amministrazione comunale di “congelare” la procedura di licenziamento dei lavoratori dell’Adiss , con implicita sospensione del servizio di assistenza ai disabili, va considerata un atto di responsabilità politica che abbiamo sollecitato con profonda convinzione e lontanissimi da ipotesi di strumentalizzazione. Del resto,come forza di opposizione in consiglio comunale, ogni iniziativa del PSE implica e determina un risvolto politico nelle questioni che solleva. Diversamente, per non essere accusati di strumentalizzazione, dovremmo starcene silenziosi e sottomessi per non disturbare la plancia di comando di Palazzo dei Bruzi e le sue decisioni. Nel caso specifico, poi, con l’assistenza ai disabili abbiamo le carte in regola politicamente perché non solo in campagna elettorale ne abbiamo fatto un punto qualificante del nostro programma ma non abbiamo mancato di denunciare l’operato di sindaco e giunta quando rimesse regionali in favore dei disabili sono state utilizzate per pagare indennità di carica di amministratori. Comportamenti da non dimenticare quando bisogna stabilire da che parte si sta e noi siamo sempre stati dalla parte dei disabili, delle loro famiglie e dei lavoratori dell’Adiss cui va riconosciuta la specificità delle loro prestazioni. Quanto agli aspetti politici ed ai rapporti fra maggioranza ed opposizione,diamo lealmente atto del ripensamento intervenuto e dell’impegno a ricercare entro tre mesi soluzioni di lungo periodo. In questa direzione daremo il nostro sostegno ad ogni iniziativa che metta i disabili ed i lavoratori dell’Adiss al riparo dal rischio di sospensione del servizio, riservandoci anche autonome iniziative di pressing nei confronti del governo regionale. Per intanto, senza trionfalismi che non appartengono al nostro stile politico, prendiamo atto che i disabili continueranno, per i prossimi tre mesi, a ricevere l’assistenza che concorre a rendere sopportabile la loro condizione. Il resto è chiacchiera politica a copertura di decisioni amministrative rivelatesi a dir poco imbarazzanti”.