Appuntamenti: i concerti di Transumanze SilaFestival

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Doppio incontro di cartello per gli appuntamenti in musica di Transumanze SilaFestival con Luca Madonia, Peppe Voltarelli e special guest Otello Profazio (non più Brunori) a Camigliatello centro, alle 21,00 di Giovedì 23 agosto, bissato da Tonino Carotone e Bandabardò, Sabato 25 agosto a Lorica, sempre alle 21,00. Concerti attesissimi, questi, per la loro connotazione originale o esclusiva, entrambi preceduti dai suoni dei Tamburinari della Sila, dalle 19,00. Voltarelli e Profazio sono più simili di quanto la differenza anagrafica non suggerisca. Probabilmente non c'è un musicista calabrese più conosciuto al mondo di Profazio, moderno cantastorie che del Sud ha raccontato sofferenza e coraggio. E' il nostro Bob Dylan, un totem verso il quale non può che convergere rispetto e partecipazione. Voltarelli invece è il volto fresco di una Calabria finalmente possibile, perché creatore di una musica originale e lontana dai clichè. Con ostinazione e coerenza ha trovato una strada e una cifra stilistica totalmente originale ed avulsa da qualsiasi tipo di accostamento, anche se la sviscerata passione per alcuni mostri sacri della canzone italiana come Gaber e Modugno rimane intatta.

In quest'ultimo anno Voltarelli ha girato in lungo e in largo per l'Italia con le sue storie vibranti, che rappresentano un buon viatico per una consacrazione che sta diventando tangibile anche all'estero. Insieme a loro ci sarà Luca Madonia, rocker siciliano egualmente senza compromessi, capace di scrivere una storia già importante con i Denovo, prima di rimettersi in carreggiata da solo, con una bella carriera tratteggiate da altri lucenti incontri (Franco Battiato e Carmen Consoli su tutti). Se ne vedranno delle belle, così come sarà euforico applaudire un gruppo imprescindibile della scena indipendente rock italiana che ritorna a fare baccano con l'eccentrico Tonino Carotone. La banda e Tonino si sono conosciuti qualche anno fa per reinterpretare una cover di un pezzo reso celebre da Renato Carosone. Strada facendo "guaglione" è così diventato "bambino", melodia arrivata alle orecchie di "Erriquez", autore e voce del gruppo dal fare picaresco, attraverso il rifacimento francese di Dalidà quando Erriquez ancora bambinetto viveva in Belgio.

La leggerezza e i sorrisi di quei primi ascolti affiorano nella versione della Bandabardò, mentre il candore di quegli anni incontra l’ironia sorniona di Tonino Carotone. Così un amore infelice perché piuttosto prematuro viene ricantato attraverso la voce calda ma pur sempre mascolina di (mamma) Erriquez e i consigli ammiccanti di (zio) Tonino Carotone, in una canzone che non ha perso nulla della poesia iniziale acquisendo tutto il colore del cantante dal baffo beffardo e dalla “vita intensa” con un “futuro incerto” e il calore della live band più amata in Italia. Un affetto che a misurarlo pare tracimante. Ogni concerto del gruppo è una festa: tutti a ballare e a cantare a squarciagola e a volersi un gran bene. Ad ogni esibizione le canzoni nuove si aggiungono presto a quelle vecchie in un vortice di danze e racconti di energia che riescono ancora a sprigionare sera dopo sera.

Enrico "Erriquez" Greppi da qualche tempo ha "solo" cinquant'anni, ma la voce è sempre la stessa, e la sua faccia da quercia antica pure. Dietro di lui, e al suo fianco, nessuno molla di un centimetro: Finaz, Donbachi, Orla, Nuto, l'idolo delle folle Ramon. Oramai sono un meccanismo rodato alla perfezione, e chi di loro si è fidato una volta, sa che di fidarsi non potrà smettere più. Per "Transumanze Sila Festival" si prevede un doppio happening da primato.