Caligiuri: “Notevoli ricadute economiche del progetto archeologico Calabria Jones”

Calabria Attualità

L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri, nel commentare il progetto “Calabria Jones”, avviato – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - allo scopo di valorizzare le aree archeologiche della Calabria, rileva che l’iniziativa sta avendo “notevoli le ricadute anche dal punto di vista turistico, presumendo un incremento delle presenze negli alberghi della regione per oltre 20 mila unità, a cui si aggiungono altri effetti, con un notevole impatto economico complessivo in questo periodo di particolare crisi”.

Il progetto è approdato su Facebook e Youtube. Da qualche giorno, infatti, sono attive in rete due pagine ufficiali di “Calabria Jones”: www.facebook.com/calabriajones2012 e www.youtube.com/calabriajones. Sui due link è possibile reperire ogni tipo d’informazione, leggere articoli e visionare video delle esperienze in corso.

“Calabria Jones” coinvolge anche il settore trasporti e della ristorazione, nonché circa 100 giovani laureati specializzati nel settore dei beni culturali.

L'Università “Normale” di Pisa e altri atenei internazionali, nazionali e regionali, coordinati dal Censis, stanno seguendo scientificamente l'iniziativa, che rappresenta il tentativo più significativo sull'educazione all'archeologia che finora si stia sperimentando in Italia.

Nel mese di settembre l'esperienza verrà documentata anche attraverso la presenza di Umberto Broccoli con la trasmissione radiofonica “Conparolemie” e di Roberto Giacobbo con la trasmissione "Voyager".

“Il progetto – evidenzia ancora l’assessore regionakle -, che dall’1 luglio al 15 ottobre porterà oltre 4mila studenti calabresi sui siti archeologici e sui beni culturali della Calabria, si sta concretamente sviluppando sul territorio. I dirigenti scolastici e i tutor che hanno seguito gli studenti nelle visite sui primi itinerari hanno sottolineato l’entusiasmo con cui gli studenti stanno vivendo questa inedita esperienza. Vogliamo che i nostri studenti - afferma infine Caligiuri - diventino i primi divulgatori dei magnifici beni culturali della Calabria per costruire economia, democrazia e contrastare la criminalità, concretizzando quella rivoluzione culturale auspicata dal Presidente Scopelliti”.

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