Tavolo Massicci. Pacenza (PdL): adesso la sanità non è più un imbarazzo

Calabria Salute
Salvatore Pacenza

“Nonostante l’opposizione continui a screditare l’ottima azione messa in campo dall’amministrazione Scopelliti per attuare il Piano di rientro dal debito sanitario, c’è da dire che per fortuna i numeri dicono tutto il contrario. Tanto che il Tavolo Massicci lo ha anche evidenziato attraverso l’ultimo verbale riguardante la ricognizione annuale sui conti nel settore, segnalando come la Calabria sia riuscita, oltre che a quantificare con certezza il debito pregresso, anche e soprattutto ad attuare una strategia finanziaria molto incisiva”.

Così il presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza (PdL), circa gli esiti positivi riscossi dalla Regione durante l'ultima riunione del Tavolo Massicci. Il presidente Giuseppe Scopelliti ha reso noti i contenuti del verbale scaturito dall’incontro romano durante una conferenza stampa a Palazzo Campanella tenuta in una pausa dei lavori dell’ultimo Consiglio regionale.

“Quando affermo che i numeri sono dalla parte di quest’ultima gestione regionale - spiega l’onorevole Pacenza - mi riferisco al fatto che il Tavolo Massicci ha certificato come, dall’anno 2009 al 31 dicembre 2011, siano stati ben 144 i milioni di euro risparmiati attraverso un intenso lavoro di squadra, a livello amministrativo, contabile e politico. Un’impresa davvero eccezionale se si considera che, al 31 dicembre 2007, il debito era quantificato tra i 578 e i 691 milioni di euro. Il risultato è tanto più straordinario quanto fondamentale perché, grazie al raggiungimento di questi obbiettivi, sono stati sbloccati i 578 milioni di euro destinati alla Calabria coi fondi Fas. Risorse, queste, che adesso potranno finalmente essere reimpiegati da questa amministrazione regionale. Certo - prosegue Pacenza - sarebbe ipocrita e non certamente edificante tralasciare che, così come fra l’altro sottolineato dallo stesso Scopelliti, persistono delle criticità nel settore ma si sta lavorando per superarle. La speranza – conclude il consigliere regionale di maggioranza – è che adesso si possa procedere con più serenità all’ottimizzazione della rete territoriale, in modo che possa essere di supporto e complementare rispetto alla rete ospedaliera e a quella dell’Emergenza-urgenza”.