Cgil. Rischio frane su A3 e Ferrovie

Calabria Infrastrutture

Michele Gravano e Nino Costantino, rispettivamente segretario generale della Cgil Calabria e Segretario Generale della Filt-Cgil Calabria, denunciano problemi di sicurezza sui principali assi stradale e ferroviario della regione a causa del rischio frane. "Prima il ministro Matteoli, poi il ministro Passera con il Presidente dell'Anas Ciucci, sempre in compagnia del Presidente della Regione Scopelliti, - afermano in un documento - avevano rassicurato circa il completamento dei lavori della Salerno-Reggio Calabria entro il 2013. Sta di fatto, però, che al primo di agosto, giorno di piena per il traffico verso Calabria e Sicilia, crolla la collina fra Scilla e Villa San Giovanni, mettendo a rischio l'incolumità degli automobilisti e bloccando il traffico. Ricordare che come Cgil lo avevamo ripetutamente detto, l'ultima volta nel convegno di Trebisacce il 26 aprile scorso, serve proprio a poco. C'è un problema, grande quanto una casa, - continuano - oltre che di completamento dei lavori, anche e soprattutto di sicurezza che non può più essere rimandato. Pensiamo che, nel mentre si velocizzino i lavori per il completamento della A3, sia necessario reperire le risorse necessarie per mettere in sicurezza la collina soprastante l'autostrada. Su questo chiediamo l'impegno del Governo e del Ministro Passera. E a Scopelliti chiediamo, se ci riesce, a difendere le ragioni della Calabria e dei calabresi".

Del resto, continuano i due sindacalisti, "oltre a quello sulla A3 si è registrato, sempre il primo agosto, l'ennesimo guasto su un treno, l'intercity Roma Reggio, con conseguente trasbordo dei passeggeri sui pullman. Stessa sorte è toccata ai 500 passeggeri dell'interregionale Napoli-Cosenza. Anche in questo caso, ricordare che" l'avevamo detto" non serve a nulla. Ma serve ricordare a Moretti che la Calabria è ancora una regione di questo Paese e che i calabresi hanno gli stessi diritti degli altri italiani. Difficilmente si guasta un treno, per esempio, sulla tratta Roma Milano: e questo pone il problema di quale materiale rotabile le ferrovie utilizzano per il Mezzogiorno e la Calabria. Vorremmo, infine, ricordare - aggiungono - che proprio nella tratta vicino a Scilla dove il 1 agosto si è sfiorata la tragedia sulla A3, più volte negli anni passati altre frane hanno interessato la tratta ferroviaria senza che la si mettesse definitivamente in sicurezza. Tanto è vero che i treni sono obbligati a transitare alla velocità di 15 Km all'ora. Su queste cose - conclude la Cgil - non si scherzi più ed ognuno per le proprie responsabilità trovi le risorse necessarie per dare sicurezza alle infrastrutture ed ai cittadini".