In Calabria si sperimenta apparecchio per sub non vedenti

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Un apparecchio per guidare i sub non vedenti. La sperimentazione la stanno effettuando a Paola (Cs), dove da anni il Gruppo subacqueo istruisce i giovani non vedenti a scendere nelle profondità del mare. Per primi al mondo i sub calabresi stanno sperimentando un dispositivo elettronico che arriva dagli Stati Uniti. Si tratta di un apparecchio che viene usato, dai normodotati, per i giochi del tipo della caccia al tesoro che emette una registrazione audio, udibile anche sott'acqua.

"Appena abbiamo saputo dell'esistenza di questa macchina - dice all'Agi Piero Greco, presidente del Gruppo subacqueo paolano -, abbiamo pensato che poteva essere usata per guidare i non vedenti lungo un percorso. Cioè la voce descrive loro gli oggetti che poi potranno scoprire e toccare". Il dispositivo è già stato utilizzato e funziona egregiamente. "Ne abbiamo anche un modello che ha anche un emettitore ultrasonico - aggiunge -, in grado di farsi sentire fino a 50 metri di distanza, quindi anche in superficie. E siccome si collega al gran facciale dei sub, i non vedenti possono essere del tutto indipendenti sotto l'acqua, potendo, caso mai, comunicare con un operatore in superficie".