Serata conclusiva del Peperoncino Jazz festival a Castrovillari

Cosenza Tempo Libero
David Kikoski

Si concluderà domani (lunedì 23 luglio) a Castrovillari l’intensa settimana all’insegna del grande jazz internazionale organizzata dall’Associazione culturale Picanto nel magico scenario del neo-ristrutturato Castello Aragonese e inserita nella programmazione dell’11° Peperoncino Jazz Festival, rassegna musicale itinerante ricca di eventi culturali correlati - quest’anno ribattezzata nel nome del circuito regionale Calabria Jazz – iniziata lo scorso 1° luglio e in programma fino al 10 settembre p.v. nelle località più belle della Calabria.

Dopo l’inaugurazione del leggendario Eddie Gomez e l’indimenticabile esibizione del pluripremiato Kurt Elling; la magia delle note uscite dal piano di Kenny Werner, il coinvolgente weekend dedicato ai talenti castrovillaresi - in cui si sono applaudite in anteprima la musica di Roy Panebianco e il teatro di Dario De Luca e della Compagnia Scena Verticale - e la serata a firma del super quintetto capitanato dai pianisti Aaron Goldberg e Guillermo Klein, a chiusura della ricchissima “sette giorni” nel cuore del Parco Nazionale del Pollino patrocinata dall’Ambasciata degli Stati Uniti d’America il direttore artistico Sergio Gimigliano ha previsto una serata a doppio set nel corso della quale si alterneranno sul palco un altro “storico” musicista locale – il pianista Mario Panebianco – e il trio dell’eclettico David Kikoski e per la quale è previsto un biglietto di ingresso super popolare di 5 € (acquistabile in prevendita presso Dany Music oppure on-line sul sito www.inprimafila.net).

Domani (lunedì 23 luglio) a salire per primo sul palco allestito nel Chiostro del Protoconvento francescano (NB: in caso di pioggia, lo spettacolo si terrà nel Teatro Sybaris) sarà Mario Panebianco, che, animato dalla sua "passione feroce" per la musica ed in particolare per la musica di Keith Jarrett, in piano solo proporrà un omaggio al grandissimo pianista intraprendendo la titanica avventura di riproporre la prima parte del “The Koln Concert” (album che rappresenta una pietra miliare della musica contemporanea, registrato il 24 gennaio 1975 a Koln, in Germania, di recente trascritto integralmente dai due pianisti giapponesi Yukiko Kishinami e Kunihiko Yamashita) e, a seguire, altre due improvvisazioni sempre ispirate alla musica jarrettiana.

Dopo di lui, sul palco salirà il formidabile trio capitanato da David Kikoski, da molti anni uno dei più completi e efficaci pianisti presenti sulla scena jazz mondiale (vanta un curriculum impressionante sia come leader che come sideman, avendo suonato, tra gli altri, con Roy Haynes, Al Foster, John Scofield, Michael Brecker, Chris Potter, Chick Corea, John Patitucci, Toots Thielemans e Marcus Miller), accompagnato, per l’occasione da altri due eccellenti musicisti quali il solido Ed Howard al contrabbasso e il creativo Nasheet Waits alla batteria.

Alla fine del concerto, fortemente voluto dal Sindaco Domenico Lo Polito e da tutta l’amministrazione comunale e resa possibile anche grazie al sostegno della Provincia di Cosenza, dell’Ente Parco Nazionale del Pollino e di importanti Aziende del territorio (Gas Pollino, Pollino Gestione Impianti, Tenute Ferrocinto, Assicurazioni Generali, Ottica Di Lernia, Senatore Costruzioni, Autoscuole Donato, Locanda di Alia e Osteria La Torre Infame), come da tradizione del Peperoncino Jazz Festival verrà dato spazio alla degustazione dei vini prodotti e offerti da Tenute Ferrocinto e si potrà visitare gratuitamente la mostra fotografica itinerante dal titolo “Black & White” a cura di Antonio Armentano e Francesco Cisario.

Dopo questa lunga “sette giorni” castrovillarese, il PJF proseguirà il 24 e il 25 luglio con una “due giorni” dedicata a John Patitucci in programma nella città calabrese che lo scorso anno gli ha conferito la cittadinanza onoraria (Torano Castello) - cui seguirà una tappa a Montalto Uffugo all’insegna dell’incontro del PJF con la lirica del Festival Leoncavallo e della rassegna Note Altre - per poi approdare in Sila, con i concerti di Enrico Rava e Roberto Gatto ad Acri e le esibizioni dei migliori rappresentanti della scena jazzistica norvegese ambientate nei più suggestivi scenari dello splendido Parco Nazionale calabrese.

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