Provincia di Cosenza, presentazione raccolta di poesie e canzoni Fjalë si fjutura “Parole come farfalle”

Cosenza Attualità

Lo straordinario scenario del Chiostro di Santa Chiara ha ospitato, ieri pomeriggio, un incontro culturale molto partecipato promosso dalla Biblioteca Civica di Cosenza e dalla sua Direttrice Dr.ssa Silvana Naccarato: la presentazione della raccolta di poesie e canzoni Fjalë si fjutura “Parole come farfalle” di Benedetto Cavallo.

Nel corso dell’incontro, in cui si sono susseguiti molti interventi mirati sull’opera presentata a partire dalla stessa Dr.ssa Naccarato che ha spiegato la ragione dell’iniziativa volta a riaffermare non solo l’importanza e la fecondità della cultura albanese, ma anche il ruolo imprescindibile della Biblioteca Civica come polo di informazione e di documentazione, ruolo da valorizzare e rilanciare perché sicuramente meritevole di potersi annoverare tra le più prestigiose Istituzioni Culturali cosentine.

La Prof.ssa Daniela Cavallo De Paoli, figlia dello scrittore e sapiente e accorta curatrice del libro, ha inteso illustrare i vari passaggi che hanno portato alla pubblicazione dello stesso, ritenendolo essa stessa un dono da fare prima la padre, raccogliendone gli scritti sparsi, e poi all’intera comunità arbereshe. Ha messo in risalto, in particolare, il senso di appartenenza di Benedetto Cavallo nei riguardi della albanesità, senso di appartenenza che ha consentito a distanza di cinquecento anni, la sopravvivenza della lingua e della cultura.

Il Prof. Costantino Bellusci, Studioso di Cultura Arbereshe, ha sottolineato i valori pregnanti del lavoro letterario sia per i contenuti che per la doppia veste in italiano e albanese, leggendo alcune poesie e canti di grande effetto. Molti sono stati gli interventi spontanei dei tanti partecipanti che hanno voluto plaudire l’autore e ribadire come sia necessario, anche attraverso simili attività letterarie, salvaguardare e mantenere viva la lingua arbreshe, testimone di una cultura, di usi e tradizioni che vantano ormai cinquecento anni, appunto. Tutti hanno concordato sulla chiara testimonianza della vivacità arberëshe e sulla ricchezza intellettuale presente nel piccolo centro albanese di San Benedetto Ullano, paese dell’autore, che è stato, e continua ad essere, importante centro di aggregazione culturale. Tra gli interventi quello del Sindaco Stefano Carnevale che, fiero del suo illustre concittadino, ha voluto essere presente alla manifestazione.