Aeroporto Crotone, Stasi: “Il Governo approfondisca il problema”

Crotone Attualità

"E' necessario che il governo faccia qualche altro approfondimento prima di valutare l'Aeroporto di Crotone come "scalo di servizio" al traffico del sistema calabrese". E' quanto sostiene la vice presidente della giunta regionale, Antonella Stasi, in merito alla risposta scritta del sottosegretario Improta sullo scalo crotonese.

"I numeri ed i dati che già il presidente Scopelliti ha inviato al Ministro Passera le scorse settimane, dimostrano - scrive ancora la Stasi - che l'aeroporto di Crotone ha un ruolo necessario e strategico, e soprattutto non puo' essere rilegato ad un ruolo secondario, cosi' come indicato nella risposta del sottosegretario Improta ai parlamentari calabresi".

Per la vice presidente "occorre non arrendersi alle scelte tecniche incaute di chi non conosce la storia, i numeri e la reale realta' di una infrastruttura che porta al territorio un valore aggiunto di circa 18milioni/anno in termini di vantaggio economico a fronte di soli 700mila euro di perdita, ed un risultato in termini di IVA versate nelle casse dello stato pari a circa 3,6milioni anno. Quanto affermato dagli uffici del Ministero alle Infrastrutture non corrisponde alla realta'. La realizzazione di una rete regionale dei tre aeroporti, - continua - finirebbe per far soccombere definitivamente l'aeroporto di Crotone, cosi' com'è successo già per l'aeroporto di Foggia all'interno della rete aeroportuale pugliese. Non c'e' al momento in Calabria un aeroporto forte dal punto di vista economico capace di sopportare i costi di esercizio di un altro aeroporto, seppur piccolo. Anche l'Aeroporto di Lamezia Terme, che è il più importante degli aeroporti Calabresi, quest'anno ha chiuso il proprio bilancio con una perdita di 1,8milioni. L'auspicio - conclude Stasi - che presto, tutti i parlamentari calabresi possano incontrarsi e fare sinergia, insieme alle istituzioni regionali al fine di concordare una strategia comune per difendere questa infrastruttura da quello che potrebbe essere un decreto ormai imminente".