Furto d’acqua a Giffone, arrestato pregiudicato

Reggio Calabria Cronaca
Congegno a cravatta

Questa mattina i carabinieri della Stazione di Giffone e del Nucleo Operativo di Taurianova, hanno arrestato in flagranza di reato il pregiudicato Michele Larosa, responsabile di furto di acqua. L’uomo, lungo la conduttura di acqua potabile “MULINARI” che alimenta l’acquedotto Calvario del Comune di Giffone, aveva attaccato un congegno abusivo, cosiddetto a cravatta, che deviava gran parte dell’acqua in un tubo in polietilene del diametro di 25 millimetri e della lunghezza di oltre 500 metri. Il tubo giungeva fino in località Pizzatella del Comune di Galatro, all’interno di una masseria, dove erogava in continuazione acqua potabile, utilizzata oltre che per usi domestici, anche per il governo di un gregge di oltre 100 capre e di circa 20 mucche.

Gli accertamenti dei carabinieri sono scattati quando, con la stagione estiva, sono iniziati a manifestarsi inspiegabili fenomeni di criticità idrica che hanno per lungo tempo interessato circa un terzo dell’abitato di Giffone, ovvero la parte più alta del paese, ove spesso molte famiglie restavano senza acqua. I militari dell’Arma hanno quindi fatto delle verifiche lungo una delle principali condotte idriche comunali, scoprendo l’attacco abusivo realizzato da Larosa. Il congegno e gli oltre 500 metri di tubo sono stati sequestrati. Larosa, domani mattina, sarà tradotto presso il Tribunale di Cinquefrondi per il giudizio direttissimo.