Crotone, Pd su abolizione province

Crotone Politica

"Il taglio ai costi della politica ha finito per abbattere la sua scure sugli enti provinciali. Abolire tutte le province, abolire quelle delle aree metropolitane, tagliare solo quelle più piccole. - E' quanto si legge in una nota del Partito Democratico di Crotone - Tra le tante ipotesi è prevalsa infine l’ultima e così a pagare le conseguenze più care di una scelta infelice ma soprattutto inefficace per risanare i conti dello Stato, saranno quei territori dove le province rappresentano presidi di legalità, coesione sociale e di democrazia, erogazione di servizi, snellimento di procedure.

Tra quei territori ovviamente vi è anche quello di Crotone, dove l’istituzione della Provincia, dopo anni di lotta unitaria e di popolo, assunse il sapore della conquista vera, un sapore che nascondeva però il retrogusto amaro di una vita breve, troppo breve, di un ente che ha dato negli ultimi anni, all’intero territorio provinciale, rispetto e dignità, autonomia, programmazione democratica del proprio sviluppo socio economico, identità culturale.

Non sarà certo il taglio di qualche provincia a sanare la situazione italiana, soprattutto se si considera che eliminare le province non significa cancellare con un colpo di spugna solo e unicamente i compensi degli amministratori, ma significa soprattutto tagliare servizi e opportunità per i cittadini, aumentare i loro disagi e accrescere il distacco tra cittadini e istituzioni. - Continua la nota - Verrebbero meno, nei capoluoghi provinciali, altri presidi provinciali di associazioni, sindacati, ma anche i Comandi provinciali delle Forze dell’ordine, le Prefetture, le CCIAA. Tutto questo concorrerebbe a far fare ad un territorio come quello di Crotone un passo sulla strada del non ritorno. Far venir meno lo status di Provincia in quei luoghi che già soffrono per mancanza di lavoro, per scarsa imprenditorialità, per gravi disagi sociali, per carenze infrastrutturali, significa condannarli definitivamente all’isolamento e al regresso.

Non è questa la soluzione né la proposta organica tanto attesa in merito alla riforma delle autonomie locali.

Ci sono numerosi enti che potrebbero essere accorpati, tante istituzioni dislocate nelle varie regioni che non rispondono alle esigenze dei cittadini. È il caso di iniziare a tagliare, dunque, proprio dalla province? È stata un’analisi attenta a portare a questa determinazione o ci si è lasciati condizionare dalle posizioni populiste dell’anti politica?

È stata una stima reale dei costi delle province e del risparmio derivante dalla soppressione degli enti a portare a questa soluzione? E qual è la logica che ha penalizzato solo le province più piccole, quelle dei territori che evidentemente soffrono di più e dove la presenza delle Istituzioni deve essere invece consolidata? - Conclude la nota - Tanti gli interrogativi insoluti intorno al decreto che cancellerà alcune province, tra cui quella di Crotone, ma che siamo disposti a trattare nelle sedi opportune senza, ovviamente, lasciare nulla di intentato per evitarne l’abolizione.

Il Partito Democratico invita ora tutte le forze democratiche alla coerenza e alla coesione sociale per una grande mobilitazione di popolo che tuteli una conquista storica come quella della provincia e che eviti la deriva e la marginalizzazione del nostro territorio."

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