Allevatori crotonesi al voto, la soddisfazione di Cia e Confagricoltura

Calabria Attualità

“La volontà espressa dagli allevatori della provincia di Crotone – che sono stati chiamati al voto per indicare i loro rappresentanti e contribuire al nuovo percorso dell’associazione regionale allevatori – conforta, e non poco, quanti ritengono che la zootecnia calabrese necessiti di una rappresentanza piena, autorevole ed esclusivamente dedita alla tutela della qualità ed al sostegno delle imprese. Il nuovo corso dell’agricoltura calabrese – ed in particolare del mondo allevatoriale – deve essere sempre di più segnato dall’autorevolezza e dalla dedizione di chi è chiamato alla funzione di rappresentanza; moderazione e concretezza sono le parole guida di chi autenticamente ha a cuore lo sviluppo dell’intero sistema agricolo e dei singoli comparti”.

Lo sostengono, in una nota congiunta Mauro D’Acri, Presidente della CIA Calabria, e Alberto Statti, Presidente di Confagricoltura Calabria.

“Cia e Confagricoltura - proseguono D’Acri e Statti - in ragione di una quotidiana attività di sostegno e vicinanza alle imprese, ritengono sia giunta l’ora, per la zootecnia calabrese, di un cambio di passo; occorre procedere speditamente verso il raggiungimento di importanti obiettivi: garantire servizi efficienti alle aziende zootecniche, tutelare e promuovere quella qualità produttiva che costituisce l’unica via attraverso la quale è possibile proseguire e consolidare un percorso di concreto sviluppo”.

“Salutiamo dunque con soddisfazione – continua la nota - l’esito del voto a Crotone che testimonia, a dispetto di tante inutili polemiche, come ormai sia sempre più diffusa la consapevolezza che i problemi del comparto zootecnico – ma è considerazione che può essere estesa anche ad altri ambiti dello straordinario patrimonio agricolo ed agroalimentare calabrese – richiedano coraggio, determinazione e scelte chiare e lineari; non è più possibile far finta di niente e non cogliere la necessità di cambiamenti”.

“L’associazione regionale allevatori - concludono i presidenti di Cia e Confagricoltura - in futuro dovrà certamente assolvere – e bene – a tutte le funzioni che le competono ma dovrà anche essere in grado di poter essere individuata come un solido, concreto, efficace, efficiente ed autorevole punto di riferimento per gli allevatori calabresi e per le imprese zootecniche”.