Brevi episodi di cronaca nel reggino

Reggio Calabria Cronaca

A Taurianova, D. G. ha denunciato ai Carabinieri di aver ritrovato, sul tetto della sua auto, un tappetino con sopra una croce realizzata con due rami ed al tergicristallo una lettera contenente minacce. Il materiale è stato sequestrato.

A Palmi, ignoti, forse utilizzando del liquido infiammabile, hanno incendiato una Renault Clio di T. A., medico chirurgo dell’Asl di Palmi, in uso alla moglie insegnante presso liceo classico di Palmi. Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco. Le indagini sono a cura dei carabinieri.

A Reggio Calabria, L. T., ha denunciato ai Carabinieri di essere stata minacciata.

Nei fatti: mentre la vittima si trovava all’interno del parcheggio adiacente al locale ce. di. r., è stata avvicinata da un individuo con il volto coperto che, dopo averla strattonata violentemente per un braccio, l’ha minacciata. La vittima è riuscita a liberarsi dalla presa mettendo in fuga lo sconosciuto.

A Reggio Calabria, i carabinieri sono intervenuti in via Francesco Baracca ove, poco prima, C. M. era stata vittima di un tentato scippo.

Nei fatti, mentre la vittima percorreva a piedi la via, è stata avvicinata da individuo che, tentando invano di strapparle la borsa, l’ha fatta cadere rovinosamente a terra dandosi a precipitosa fuga dileguandosi per vie limitrofe.

A Melito Porto Salvo i Carabinieri durante servizio controllo del territorio, hanno tratto in arresto Mario Bevilacqua, 43 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari, poiché sorpreso a passeggiare in via del fornito, distante dal luogo di detenzione, in violazione degli obblighi derivanti dalla misura.

A Reggio Calabria, i Carabinieri hanno tratto in arresto flagranza di reato evasione (art. 385 c.p.) Daniele Caminiti, 27 anni, pregiudicato per violenza sessuale, rapina, evasione ed altro, in atto sottoposto a misura cautelare arresti domiciliari presso comunità terapeutica “casa del sole”. Nei fatti, prefato, allontanatosi arbitrariamente da reparto psichiatrico locali ospedali riuniti ove si trovava ricoverato, in violazione degli obblighi imposti con la citata misura cautelare.