Episodi di cronaca del reggino

Reggio Calabria Cronaca

A Gioiosa Jonica, V. P., 57 anni, dipendente ditta appaltatrice che esegue lavori per conto di Enel distribuzione, ha denunciato ai Carabinieri il furto ad opera di ignoti, di 2 conduttori nudi in rame della lunghezza 1700 metri, installati nella contrada prisdarello del comune di Gioiosa Jonica. Il danno è stato quantificato in € 2.000,00.

A Catona, in località Villa San Giuseppe, i Carabinieri sono intervenuti presso l’abitazione di C.A., 72 anni, pensionato, poiché poco prima rientrando nell’abitazione è stato immobilizzato da due soggetti non identificati con volto coperto che, entrati nell’appartamento, lo hanno immobilizzato e lo hanno rinchiuso in bagno. All’uomo sono stati rubati 1.500,00 euro circa in contanti, 1 carta di credito ed 1 carnet di assegni.

A Reggio Calabria, i Carabinieri sono intervenuti, presso l’abitazione di A.L., 56 anni, ove ignoti, entrati in casa, hanno rubato dalla camera da letto un armadietto metallico contenente diversi monili in oro, due cassette contenenti monete italiane e straniere per un importo complessivo di circa 3.000 euro, 3 libretti postali, 6 pistole, 6 fucili, 200 pallottole per pistola, 4 scatole di cartucce cal.12 a pallini e 1 scatola di cartucce cal. 12 a palla, tutti detenuti legalmente. I rilievi sono eseguiti dalla sezione investigazioni scientifiche.

A Rosarno, due individui di nazionalità straniera, probabilmente di origine africana, con volto coperto da passamontagna, di cui uno armato di pistola, hanno aggredito C.R.V., 53 anni, autotrasportatore, che mentre viaggiava a bordo dell’autocarro mercedes di proprietà della società di trasporti “P.C. & figli s.r.l.” con sede a bitonto. La pronta reazione del malcapitato ha messo in fuga i malviventi che si sono dileguati a piedi per le campagne circostanti, desistendo dall’intento criminoso.

A Cardeto, i carabinieri sono intervenuti in località Torrente Sant’Agata ove, poco prima, C.A., 65 anni, ha ritrovato all’interno del proprio appezzamento di terreno, un’arma da fuoco calibro 6.5, tipo moschetto ad otturatore modello “carcano”, risalente al 1° conflitto mondiale, quasi interamente ricoperta da ruggine, privo di calcio e di parte dell’astina, completo di caricatore contenente 5 cartucce ed 1 colpo in canna. L’arma è stata posta sotto sequestro.

A Bianco, i carabinieri hanno tratto in arresto a seguito di ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla procura della repubblica presso il tribunale di Locri, Nicola Ruggia, 31 anni, pregiudicato, dovendo lo stesso espiare una pena residua di 2 anni, 4 mesi e 13 giorni di reclusione, oltre la pena pecuniaria di 12.000,00 euro di multa, per il reato di produzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente (art. 73 DPR 309/90).