Ammazzateci tutti ricorda Giovanni Falcone a Lamezia Terme

Catanzaro Attualità

Sabato 19 maggio alle ore 9:30 presso l'I.C. Pietro Ardito di Lamezia Terme i ragazzi del movimento antimafia “Ammazzateci Tutti” organizzano un dibattito in memoria del magistrato siciliano Giovanni Falcone. Il 23 maggio di quest'anno saranno passati vent'anni dalla strage di Capaci, uno dei momenti più bui della storia della Repubblica e della lotta alla mafia, in cui persero la vita il giudice Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Assieme alla strage di Via D'Amelio, Capaci provocò una reazione di sdegno nell'opinione pubblica, oltre che l'intensificazione della lotta antimafia con il conseguente moltiplicarsi dei pentiti e la cattura di latitanti del calibro di Totò Riina. Per la strage nel maggio del 2002 sono stati ritenuti colpevoli 24 imputati, mentre dopo un precedente annullamento della Cassazione e un nuovo processo nel 2008, la prima sezione penale della Cassazione ha condannato 12 persone in quanto ritenute tra i mandanti di entrambe le stragi: tra questi Salvatore Montalto, Giuseppe Farinella, Salvatore Buscemi, Giuseppe Madonia, Carlo Greco, Pietro Aglieri, Benedetto Santapaola e Mariano Agate. Particolare importante, rivelato dal pentito di Cosa nostra Vincenzo Calcara, è il fatto che per la strage i boss siciliano si rivolsero alla 'ndrina dei fratelli Nirta per reperire l'esplosivo che portò a quell'immane tragedia. Il giudice siciliano fin da marzo di quel fatidico anno, il 1992, seguiva i collegamenti delle cosche di San Luca con i clan di Palermo e di Trapani.

All'incontro, che sarà introdotto dal sindaco Gianni Speranza e dalla dirigente dell'Istituto, Angelina Esposito Ariganello, prenderà parte anche il deputato calabrese Doris Lo Moro, che nella sua precedente carriera da magistrato ebbe la fortuna di conoscere personalmente Giovanni Falcone.