Provincia Catanzaro, inaugurazione cappella monumentale dedicata a Fiorentino

Catanzaro Attualità
Wanda Ferro

Sarà inaugurata domani, 17 maggio, alle ore 11 presso il cimitero monumentale di via Paglia a Catanzaro, la cappella monumentale che ospita le spoglie del filosofo sambiasino Francesco Fiorentino, che è stato restaurato e riportato all’antica bellezza dalla Provincia di Catanzaro. Il monumento funerario venne realizzato proprio dall’Amministrazione provinciale e inaugurato il 17 febbraio del 1889, in segno di omaggio verso il filosofo morto a Napoli cinque anni prima, poco più che cinquantenne.

Sempre domani, alle ore 17,30 presso la sala conferenze del MUSMI – Museo Storico Militare, si terrà la presentazione del libro “Francesco Fiorentino 1834-1884”. Al convegno, curato da AreaCultura, dopo i saluti del presidente della Provincia Wanda Ferro e del presidente del Consiglio provinciale Peppino Ruberto, interverranno Alfredo Gigliotti, Corrado Iannino, Bruno Mussari e Alessandro Russo.

La decisione di restaurare il monumento è nata dopo l’iniziativa del presidente Wanda Ferro di fare effettuare delle ricerche negli archivi dell’Ente, recuperando gli atti del Consiglio provinciale dell’epoca, dai quali risulta la decisione di fare erigere un monumento al filosofo (realizzato da Francesco Jerace) – con l’esborso di una somma di 15 mila lire -, di concorrere alle spese di trasporto della salma, e di concedere una pensione di 1200 lire al figlio del filosofo per la sua istruzione.

Successivamente il presidente, insieme ai tecnici dell’ente, ha effettuato i necessari sopralluoghi presso la cappella del cimitero catanzarese e ha poi dato l’avvio agli interventi di ripristino, che sono stati ultimati poche settimane fa.

“L’iniziativa – spiega il presidente Ferro – rientra nell’ottica di valorizzazione del nostro patrimonio storico, artistico e culturale, ma soprattutto risponde alla nostra idea di costruire una forte identità provinciale. Riscoprire e apprezzare la figura di un pensatore come Francesco Fiorentino, che nacque a Sambiase, cominciò i suoi studi a Catanzaro per poi proseguire la sua ricerca nelle più importanti università italiane, vuole rafforzare quel percorso culturale che mira al superamento degli elementi di divisione dei nostri territori. Da un’identità comune e da una virtuosa comunione di intenti deve infatti partire la crescita cultura, sociale ed economica della provincia e dell’intera regione”.

Francesco Fiorentino nacque a Sambiase nel 1834. Dopo la laurea in Legge a Catanzaro, la passione per la filosofia lo portò a Napoli. Entrato in contatto con circoli hegeliani, abbandonò la sua impostazione giobertiana per seguire Bertrando Spaventa. Nel ‘60 organizzò l'insurrezione delle Calabrie nell'ambito dell'impresa garibaldina. Fu prima insegnante di filosofia nei Licei, poi professore di Storia della filosofia nell’Università di Bologna. A Napoli insegnò Filosofia della storia, poi a Pisa tenne la cattedra di Filosofia teoretica. Ritornato a Napoli ricoprì, dopo la morte di Spaventa, la cattedra di Filosofia teoretica, fino alla sua morte avvenuta nel 1884. Fu anche eletto deputato in parlamento per alcune legislature, nella destra storica. Tra le sue opere, particolare rilievo rivestono uno studio su Giordano Bruno (Il panteismo di Giordano Bruno), pubblicato nel 1861, un saggio storico sulla filosofia greca, e diversi manuali di filosofia.