Sicurezza: Siderno, polizia arresta latitante Gallizzi

Reggio Calabria Cronaca

È stato arrestato nella notte a Martone, da agenti del commissariato della Polizia di Stato di Siderno diretta dal Carmine Soriente, il 61enne latitante Giuseppe Gallizzi di Gioiosa Ionica, in quanto destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'ambito dell'operazione "Recupero". Gallizzi è stato individuato in un casolare di campagna. Sono in corso indagini per individuare anche presunti fiancheggiatori. Gallizzi era latitante dal Giugno del 2011 poiché colpito dal Provvedimento Restrittivo della Custodia Cautelare emessa nei suoi confronti per i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso.

Noto boss della vecchia ‘ndrangheta della vallata del Torbido, Giuseppe Gallizzi fa parte dell'associazione mafiosa operante da anni sul territorio piemontese con propri referenti nelle strutture organizzative presenti in Calabria (tra questi, Giuseppe Commisso detto “u mastru” di Siderno) e costituita da nove articolazioni territoriali denominate "locali" e da una struttura-funzione denominata "crimine" (tutte coordinate da Giuseppe Catalano, recentemente suicidatosi a Torino). Gallizzi era personaggio noto alle forze dell’ordine, nei cui confronti avevano già intrapreso in passato numerose attività di Polizia Giudiziaria finalizzate ad accertare l’importante ruolo occupato dallo stesso all’interno della ‘ndrangheta di Gioiosa Ionica. Alla sua cattura si è giunti dopo ben 10 mesi di estenuanti indagini portate a termine dagli investigatori del Commissariato di P.S. di Siderno e della Squadra Mobile di Reggio Calabria, nell’ambito delle attività finalizzate alla cattura dei numerosi latitanti gravitanti nella locride, attività condotte sotto l’impulso del Questore di Reggio Calabria Carmelo Casabona e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.

Ulteriori dettagli saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 odierne presso il Commissariato di P.S. di Siderno.