Prostituzione, adescavano clienti via internet. Blitz a Trento, “alcove” anche in Calabria

Calabria Cronaca

Pubblicavano a pagamento annunci di ragazze su siti internet per “adescare” clienti. Le tariffe per le prestazioni sessuali erano comprese tra i 50 e 150 euro e non mancavano sconti in caso di rapporti non protetti. Scoperti dai carabinieri sono stati così arrestati due uomini italiani, un trentenne di Cles ed un quarantasettenne di Foggia.

L’ORDINE DI ARRESTO - partito dalla Procura di Trento ed eseguito dai militari dell’Arma - è per il reato di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e secondo gli inquirenti i due avrebbero controllato un vasto giro in appartamenti non solo in Trentino ma anche in Lombardia, Puglia, Campania e Calabria.

LE INDAGINI sono iniziate nel febbraio 2011 grazie alle segnalazioni da parte di residenti di Trento nord e si è appurato come le ragazze lavoravano a volte anche negli stessi appartamenti dei loro sfruttatori, alcuni dei quali facevano parte di clan familiari. I proventi venivano poi spediti nel paese di origine, la Repubblica Dominicana, utilizzando anche gli stessi clienti per aggirare i divieti di trasferimenti di all'estero. In molto casi - secondo l'accusa - le giovani venivano sfruttate dagli stessi mariti o compagni o da altre donne, in gran parte anch'esse prostitute.