Movimento “Liberi Ausoni”: no alla candidatura di ex pornodive

Cosenza Politica

Riceviamo e pubblichiamo comunicato diffuso dal movimento Liberi Ausoni di Corigliano Calabro

“Non possiamo permettere che il nome della città desti l´attenzione della cronaca nazionale per questioni di malaffare o per candidature di pornostar alla carica di sindaco. Corigliano non lo merita. Non lo meritano soprattutto la sua cultura, la sua storia, le sue professionalità, il suo humus fatto di gente perbene e laboriosa. L´invito che ci sentiamo di rivolgere a quanti hanno un ruolo nei partiti, movimenti civici e soprattutto nei confronti di chi lavora utilizzando mezzi di comunicazione importanti è quello di collaborare per cercare di arginare il logorante regresso culturale, sociale e politico che stiamo registrando negli ultimi tempi. Non possiamo consentirlo, non possiamo distruggere il futuro di questo territorio, che vanta tra i suoi figli illustri Costantino Mortati e Aroldo Tieri. Bisogna arginare "anonimi" movimenti di dubbia eticità, per quanto la politica in generale non dia in Italia esempi di etica e morale, coloro i quali per beffa o peggio ancora seriamente pensano di ridurre a casinò o bordelli i presidi culturali di questa città. Siamo convinti che sia necessario pensare ad uno sviluppo socio-economico che guardi con occhio fermo a quella che è la nostra storia e la nostra tradizione, il centro storico per anni completamente abbandonato deve diventare, come la zona di Schiavonea, punti da cui far ripartire Corigliano, una città ferma oramai da tanto e troppo tempo. Lo sforzo e l´impegno spetta a noi, a coloro i quali hanno deciso di rimanere per vivere e lavorare a Corigliano.

Il movimento Liberi Ausoni è convinto che si debba proprio ripartire dai siti storici e culturali per ridisegnare lo sviluppo futuro di Corigliano che può rinascere dalle ceneri nelle quali è stata negli anni affondata. Ci auguriamo di poter avviare una nuova stagione politica in città dove siano i cittadini protagonisti del dibattito, propulsori di una maggiore partecipazione alla "cosa pubblica" e non semplici elettori di deleghe. Ai partiti e movimenti civici il nostro invito è quello di iniziare a ragionare tenendo ben presente l'interesse dei coriglianesi, con la speranza che si facciano, come noi, promotori di un sereno confronto ed una concreta programmazione per disegnare insieme l'oggi e il domani di Corigliano”.