Manifestazione degli “Indignati”, blitz dei Ros e Digos: arresti e perquisizioni anche in Calabria

Cosenza Cronaca
Foto: Tmnews

Sette arresti domiciliari, sei obblighi di dimora ed oltre a quattordici perquisizioni sono in corso da stamani a Roma, Teramo, Ancona, Civitanova Marche, Padova ma anche in Calabria, a Cosenza nell'ambito dell'inchiesta sugli scontri avvenuti durante la manifestazione di Roma del 15 ottobre scorso dei cosiddetti “indignati”.
I reati contestati a tutti i soggetti coinvolti nell’indagine vanno dalla devastazione, al saccheggio e alla resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale.

Il blitz - che vede impegnati i carabinieri del Ros e la Digos - è coordinato dal pool antiterrorismo della Procura di Roma. Negli ultimi mesi si è infatti identificati i soggetti - in parte appartenenti all'area antagonista e anarchica nazionale e a tifoserie ultras - che, presumibilmente, si sono resi responsabili di gravi violenze: si ricorderà infatti l’incendio di numerose auto tra cui anche un blindato dell'Arma dei Carabinieri, la devastazione di numerosi esercizi commerciali ed istituti bancari e di uffici del Ministero della Difesa.

Nel dettaglio, l'operazione ha riguardato l'esecuzione di cinque misure cautelari a Roma (2 domiciliari e 3 obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria); quattro arresti domiciliari a Teramo e provincia, un arresto domiciliare ad Ancona; tre misure dell'obbligo di presentazione alla PG di Padova, Cosenza e Macerata e 14 decreti di perquisizione locale e personale nelle stesse località.

h 12:34 | Il cinquantaduenne Giuseppe Parise, di Rossano noto come "il coreano", è il cosentino indagato poiché coinvolto negli scontri durante la manifestazione dello scorso 15 ottobre a Roma. "Il coreano" lavora in una cooperativa che opera nell'ambito comunale ed è considerato un frequentatore dei centri sociali cosentini. Stamattina i poliziotti della Digos e i carabinieri del Ros gli hanno notificato un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria emesso dalla procura di Roma per resistenza e devastazione. Durante la perquisizione nel suo appartamento, gli investigatori hanno trovato anche le scarpe che avrebbe indossato durante gli scontri.